«La vita è fatta di scelte, a volte giuste, altre sbagliate. Ebbene, 7 anni fa decisi di costituire un’attività commerciale a Malta di cui, a un certo punto, mi sono disinteressato, travolto dal mio impegno sociale e politico. Di fatto di queste 2 società non v’e’ alcuna traccia nella dichiarazione consegnata al consiglio regionale della Toscana all’atto dell’insediamento ne’ nelle mie dichiarazioni fiscali. Una mancanza, seppur involontaria, di cui mi scuso per primo coi cittadini toscani e con il Movimento 5 Stelle». Il consigliere regionale del M5s, Enrico Cantone, ha deciso di dimettersi dalla sua carica a Palazzo del Pegaso per l’emersione nelle scorse ore di alcune sue proprietà a Malta non dichiarate al momento del suo ingresso nel parlamento regionale toscano. A convincerlo definitivamente del passo indietro un colloquio con i suoi colleghi del gruppo. «È troppo l’affetto ed il rispetto che mi lega al Movimento 5 Stelle- ha aggiunto Cantone con un post sulla sua pagina Facebook- che considero un progetto molto piu’ importante di me stesso». Cantone e’ stato eletto nel collegio di Livorno e qualora dovesse formalizzare l’addio da palazzo del Pegaso dovrebbe subentrargli Maria Arrigo, candidata nel collegio di Arezzo.
Marras (Pd): «Sorpresi da “dimenticanza” così grave» «Sulle dimissioni di Enrico Cantone non c’è molto da dire. Rispettiamo la sua scelta personale, sorpresi, questo sì, da una “dimenticanza” così grave. Lasciare un paio di società a Malta tra le cose non dichiarate del proprio patrimonio non è come dimenticarsi le chiavi di casa quando si esce la mattina. Fossimo come quelli del M5 Stelle staremmo qui a fantasticare sui patrimoni personali occulti e le società collocate in paradisi fiscali, tutte chiacchiere che nulla hanno a che vedere con il nostro ruolo di consiglieri regionali». Così Leonardo Marras, capogruppo del Pd in Consiglio regionale. «Ci mancherà invece il consigliere Cantone, con quel suo modo di esprimersi che ci ha fatto trascorrere momenti indimenticabili in aula e in commissione – ha aggiunto Marras- Le reazioni a questa sua decisione però sono davvero incredibili se non ridicole: il sindaco di Livorno Nogarin che parla di «gesto coraggioso» e di «rispetto per le istituzioni che altrove non si vede», e poi quei pochi tifosi che ringraziano per l’onestà. Almeno Di Maio avrà preteso, come sembra, che si rimuovessero le foto sui social che lo ritraggono con il suo autista toscano, Cantone per l’appunto, per evitare di associare la sua immagine di docente ad Harvard alla patetica retorica dell’integrità a 5 stelle. Onestà, onestà… sipario».