Il sindaco di Siena Luigi De Mossi ha accettato le dimissioni del neo assessore al decoro urbano e ambiente di Siena, Nicoletta Cardin, presentata in quota Lega, che nella serata di ieri aveva rimesso la sua delega a disposizione del primo cittadino. De Mossi preferisce non commentare la scelta di Cardin e ha preso tempo per trovare la sua sostituta. Secondo quanto si apprende sono incessanti i contatti tra il sindaco di Siena e i vertici regionali della Lega, gli stessi che nei giorni scorsi avevano manifestato più di qualche mal di pancia sulla nomina di Cardin. Il nome del nuovo assessore potrebbe essere annunciato tra lunedì e martedì.
Il mistero della lettera Al momento, inoltre, non risultano aperti fascicoli d’indagine dalla Procura di Siena a seguito delle lettere anonime che, recapitate ieri in consiglio comunale, sarebbero incentrate proprio su Nicoletta Cardin con riferimenti a questioni che avrebbero reso incompatibile la sua nomina in giunta.
Made in Colle Val d’Elsa La lettera, indirizzata al sindaco Luigi De Mossi, all’ex sindaco e consigliere Pd Bruno Valentini e al consigliere ‘Per Siena’ Pierluigi Piccini ma anche al premier Giuseppe Conte e ai vicepremier Matteo Salvini e Luigi Di Maio, sarebbe firmata da alcuni cittadini di Colle Val d’Elsa. Proprio nella cittadina della provincia di Siena si sarebbe verificato il “vulnus” che renderebbe incompatibile la figura di Cardin in qualità di assessore al Comune di Siena. Nella missiva, secondo quanto si apprende, ci sarebbe anche un paragone con un ex ministra Pd che negli anni scorsi rassegnò le dimissioni.