Pasta e carboidrati? Tenerli stretti e ‘marcarli a uomo’: sono «fondamentali in un’alimentazione equilibrata, irrinunciabili nella dieta dello sportivo». È la posizione di Michelangelo Giampietro, specialista in medicina dello sport e in scienza dell’alimentazione dell’Università Careggi di Firenze, dopo che il nutrizionista Aronne Romano, uno dei sostenitori della dieta a zona, aveva sostenuto la necessità di eliminare la pasta dalla dieta degli sportivi. Secondo Giampietro, invece, «è indispensabile che la dieta degli sportivi preveda una congrua quantità di carboidrati, semplici e complessi, da assumere prima, durante, e dopo l’allenamento e/o gara. Si tratta di una raccomandazione ben nota da molti anni e in sintonia con quanto indicato dalle maggiori organizzazioni scientifiche di nutrizione nazionali e internazionali, dall’American College of Sports Medicine e dai più importanti nutrizionisti sportivi internazionali».
Sport e pasta: un legame indissolubile «La pasta in particolare – spiega Giampietro – è da tutti indicata come alimento insostituibile per gli sportivi. Non a caso, pasta e cereali non mancano mai nei menù degli atleti che partecipano alle principali manifestazioni sportive internazionali. Questo perché rendimento in gara e resistenza dipendono molto anche dal contenuto di glicogeno muscolare ed epatico e quindi dall’apporto di carboidrati con la dieta».