Dieci giorni: tanto è rimasto per decidere sul futuro delle acciaierie Lucchini di Piombino. Nell’incontro tenuto oggi al Ministero dello Sviluppo è stata fissata la data del 15 novembre come termine ultimo per valutare le due offerte sul piatto, quella indiana della Jsw e quella algerina della Cevital. «Da parte di tutti è emersa la necessità di non ritardare ulteriormente la decisione, per salvaguardare l’approvvigionamento degli impianti e continuare la produzione dei lavorati – dice il sindaco di Piombino, Massimo Giuliani – È necessario quindi che entro quella data si arrivi a una decisione finale, consentendo la valutazione delle due offerte, entrambe molto valide». Insieme a lui, erano presenti al tavolo il viceministro Claudio De Vincenti, l’assessore regionale Gianfranco Simoncini e i sindacati. Tra quest’ultimi, anche il segretario nazionale della Fiom Maurizio Landini. «Il nostro messaggio è che bisogna accelerare assolutamente i tempi della scelta perché non ci possono essere elementi di ulteriore rinvio per il rispetto della competitività e della concorrenza. E’ importante garantire la continuità operativa».
India o Algeria Come detto, le offerte vincolanti arrivate fino a questo punto della trattativa sono due: quella dell’indiana Jsw, che fa capo alla famiglia Jindal leader nell’acciaio nel loro Paese, e quella algerina della Cevital, che in realtà sono esperti nell’agroalimentare, anche se stanno allargando il loro giro di affari. L’arrivo della seconda, c’è da dire, ha dato una bella scossa alla trattativa: per mesi infatti l’unica proposta presente è stata quella Jsw, che prevedeva la realizzazione di un forno elettrico e un impianto per il preridotto. L’offerta algerina, invece, rialza la posta con la realizzazione in appena due anni di due forni elettrici, capaci di produrre fini a due milioni di tonnellate di acciaio all’anno. Per questo ora l’indiani stanno cercando di modificare il loro progetto, così da renderlo più appetibile. Ma in ogni caso, starà al commissario straordinario della Lucchini Piero Nardi il compito di scegliere una delle due. «Tutte le parti sono state concordi sul fatto che tutte e due le richieste presentano elementi di interesse che fanno ben sperare – dice il sindaco Giuliani – Naturalmente, nella valutazione delle due offerte, l’obiettivo sarà quello di puntare alla migliore proposta per lo sviluppo territoriale di medio e lungo termine, che sia comunque il più duraturo possibile e attento a rispettoso dei parametri di sostenibilità ambientale».