Oltre mille artigiani e 300 mezzi hanno partecipato a Pisa a “Diamo la scossa”, promossa dalla Cna per chiedere alle istituzioni locali un maggiore impegno a sostegno delle imprese nella lotta alla crisi (leggi). (Foto Cna Pisa)
Le imprese chiedono un cambio di passo «Le imprese non sono nemiche della politica – ha detto nel suo intervento il presidente provinciale di Cna Pisa, Andrea Zavanella – ma chiedono un significativo cambio di passo. Chiediamo agli enti locali della provincia di sottoscrivere un impegno comune nel quale si rinunci a gare al massimo ribasso a beneficio dell’offerta economicamente vantaggiosa, una burocrazia efficiente che aiuti le imprese e non le metta in ginocchio e pagamenti tempestivi dalle pubbliche amministrazioni. Stop anche a global service e global contractor che escludono le imprese del territorio dagli appalti pubblici. Infine, chiediamo tempi rapidi per poter lavorare con le certificazioni antimafia e a questo proposito il Prefetto Francesco Tagliente mi ha chiamato ieri per garantirmi il suo sostegno e la massima attenzione affinché l’iter sia, benché rigoroso, il più rapido possibile».
Pressione istituzionale per cambiare la politica economica Alla manifestazione hanno aderito, in segno di solidarietà, anche i presidenti provinciali delle Cna di Lucca e Massa Carrara e il vicepresidente nazionale Andrea Di Benedetto. Presente anche il Comune di Pisa con l’assessore alle attività produttive, David Gay: «Dai settori in difficoltà attiva una forte richiesta per una radicale riforma della pubblica amministrazione che favorisca le imprese e la ripresa quando si presenterà – ha detto – Cosa sta facendo il Comune? Cerca di semplificare, portare investimenti sul territorio, come fatto con i Piuss, e di tenere un bilancio sano così da poter rimanere in regola con i pagamenti. E fare pressioni istituzionale perché cambi la politica economica e si allenti il patto di stabilità». Il corteo questa mattina ha provocato disagi al traffico cittadino in prossimità del centro: i Lungarni sono infatti stati chiusi e nelle strade d’accesso alla città si sono registrate forti rallentamenti e code.