È sempre Mattia Destro l’uomo-mercato del Siena. Il suo nome è in cima alla lista delle scadenze del nuovo ds bianconero Stefano Antonelli (leggi) e attorno al giovane talento classe ‘91 ruota tutto il mercato della Robur. Qualcosa inizia a muoversi quindi in casa Siena e la prima mossa di Antonelli è stata proprio riscattare la metà di Destro per 1.3 milioni di euro con il giocatore che quindi resta in comproprietà con il Genoa. «Il Siena aveva un diritto di opzione sulla metà e l´ha esercitato – ha dichiarato lo stesso Antonelli ai microfoni di Radio Sportiva -. Sembrava ci potessero essere gli estremi per un accordo col Genoa, ma poi alla fine non ci siamo trovati e allora abbiamo esercitato il diritto. La cosa ha fatto notizia perché è un grande giocatore, adesso vedremo di trovare i giusti equilibri. Non è cambiato nulla col Genoa, i rapporti sono buoni».
 
Nessun burattinaio Destro finirà quindi in una grande: Inter, Juventus e Roma le società maggiormente interessate. E quando ieri tutti davano il trasferimento al Genoa come fatto, con il Siena che avrebbe percepito circa 6 milioni di euro per non esercitare il riscatto sulla metà del cartellino di Destro, è arrivata invece la fumata nera che ha portato la Robur a chiudere per la comproprietà alla cifra pattuita da Giorgio Perinetti un anno fa. Il presidente del Genoa Preziosi si era già sbilanciato dicendo che l’Inter aveva un canale preferenziale per arrivare a Destro e quindi nella notte si sono sparse alcune voci che volevano che dietro l’accelerata del Siena ci fosse lo zampino di Juve e Roma. Insomma, visto che a Siena siamo quasi in clima di Palio, che si fosse arrivati ad un partito, un po’ come succede tra le contrade quando non si vuole far vincere una rivale. Ipotesi però scongiurata ancora da Antonelli: «Escludo che ci sia qualcuno dietro al nostro riscatto, il Siena si siederà con gli interlocutori che saranno interessati solo più avanti, ma essi si dovranno sedere anche al tavolo del Genoa: noi non abbiamo un privilegio, siamo in sinergia con il Genoa. Il calciatore è importante ma non c´è una cifra di valutazione».
 
La scacchiera bianconera Il nuovo ds del Siena muove quindi le sue pedine. E già questa sembra una prima buona notizia per i tifosi della Robur che fino a pochi giorni fa non sapevano nemmeno se avrebbero dovuto assistere ad un altro avvicendamento nei vertici della società. Rimane però ancora molto da lavorare, ci sono un mercato e una squadra da disegnare pressoché interamente e la società deve anche mettere a posto i suoi conti. L’estate del calcio senese sembra molto simile ad una lunga partita a scacchi. «Quando sono arrivato ho parlato col presidente Mezzaroma: mi ha messo al corrente di tutto e ha scelto la linea del silenzio. Io ho trovato un progetto sano e solido: le difficoltà ci sono e ci sarà da lavorare, ma sono qui per questo». È stato questo il biglietto da visita messo sullo scacchiere da Stefano Antonelli.

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