Tittia, Scompiglio e Brio. Sembrano questi i fantini con in mano il destino del Palio del 16 agosto, ragionamento logico pensando ai cavalli che monteranno e alle contrade che avranno il compito di far gioire. I tre fantini in questione hanno tutti conquistato cinque vittorie sul tufo, con storie e legami diversi. Giovanni Atzeni detto Tittia ha 32 anni e ha corso 27 Palii, centrando la prima vittoria all’ottava presenza sul tufo: il suo anno d’oro è stato il 2013, con le vittorie nell’Oca e nell’Onda, le sue caratteristiche sono la freddezza, la determinazione e la testardaggine. Jonatan Bartoletti detto Scompiglio ha 36 anni, ha corso 19 Palii e ha vinto all’esordio per la contrada del Leocorno e può annoverare come Giuseppe Pes detto Il Pesse il cappotto conquistato per una contrada e come Luigi Bruschelli detto Trecciolino il record di vittorie consecutive: le sue caratteristiche sono una grande strapotenza fisica, una grinta imperante e la capacità di far esprimere al massimo i cavalli che monta. Andrea Mari detto Brio ha 40 anni, ha corso 26 Palii e ha vinto il suo primo Palio alla ottava presenza in Piazza del Campo, creandosi negli anni fortissimi legami con alcune Contrade, in particolare in quelle in cui ha trionfato (Pantera, Civetta, Giraffa e Torre): è difficile che non vesta uno di questi giubbetti e le sue caratteristiche sono la spavalderia, la ricerca delle traiettorie perfette e la spensieratezza che dimostra a “piedi”. Tre fantini che cercano la seconda mano nella conta dei Palii vinti, tre fantini che hanno scalzato a suon di vittorie Trecciolino nei rapporti con le Contrade. Per la prima volta dal dopoguerra abbiamo dunque un triumvirato di fantini per le contrade, dopo l’era di Aceto, quella di Cianchino e Il Pesse, e quella di Trecciolino. Questa Carriera dunque potrebbe segnare il sorpasso di uno dei tre sugli altri due, un sorpasso che potrebbe essere non solo nei numeri ma anche nell’importanza da ricoprire nelle strategie delle dirigenze.