Matias Vecino
Matias Vecino

C’era l’azzurro nel destino di Matias Vecino, centrocampista classe ’91 di Canelones, quest’ultima una località nel sud dell’Uruguay conosciuta per il blu dei propri laghi e fiumi e per il calciatore di inizio ‘900, Roberto Luis La Paz, protagonista assoluto nel Napoli di metà anni ’40. Un passato nel Nacional de Montevideo, maglia azzurra su sfondo bianco, Vecino evidentemente a Firenze ha avuto qualche problema cromatico, scherzando sul tema colori, e così quando è arrivato ad Empoli ha riabbracciato qualcosa di familiare, e sta mettendo in fila una serie di prestazioni molto positive che pare abbiano colpito anche il c.t. della Nazionale italiana, dunque azzurra, Antonio Conte, che sta pensando di farlo naturalizzare, per poterlo eventualmente convocare con sé a Coverciano.

La strada verso la salvezza Nel frattempo Vecino ha messo a segno sabato scorso un gol di capitale importanza per l’Empoli, quello del definitivo uno ad uno che consente alla formazione guidata da Maurizio Sarri di lasciare invariato il vantaggio proprio sugli avversari incontrati nell’anticipo di campionato, il Cagliari tornati nelle mani di Zdenek Zeman, nove punti, che ad undici giornate dalla fine rappresentano un bottino più che rassicurante. «Non potevamo permetterci di perdere – ha raccontato proprio il numero 88 dal post partita del S.Elia -. Per noi rappresentava uno scontro diretto, per fortuna siamo riusciti almeno a pareggiare la partita. Abbiamo sofferto un po’ nel primo tempo, nella ripresa però abbiamo dimostrato di voler assolutamente emergere. E’ un po’ di tempo che facciamo fatica nella fase iniziale delle gare ma per fortuna ci mettiamo sempre carattere nel recuperare: è successo contro il Genoa, e ci siamo ripetuti contro il Cagliari. Sarà lunga ancora la lotta per salvarsi ma abbiamo tutti i mezzi per potercela fare, e non molliamo mai».

Mirko Valdifiori
Mirko Valdifiori

Presto in azzurro? Nessun commento da parte di Vecino alle voci che potrebbero presto vederlo con l’azzurro della Nazionale, magari in un processo che richiederà qualche mese, mentre molto più probabile che a precederlo al centro tecnico federale alle porte di Firenze sia, fra già una settimana, il compagno di reparto Mirko Valdifiori. Quest’ultimo infatti, al centro di voci di mercato che lo vogliono ancora in azzurro l’anno prossimo, ma sponda Napoli, e con il Milan che gli ha messo gli occhi, così come è in pressing sul tecnico empolese Sarri, è in cima al taccuino del c.t. Conte per il doppio impegno della Nazionale di fine marzo: gara di qualificazione per i prossimi europei contro la Bulgaria e amichevole a Torino contro l’Inghilterra. Per Valdifiori si tratterebbe di un sogno realizzato a quasi 29 anni.

Empoli succursale dell’Italia Un Empoli che si trasformerebbe così in succursale dell’Italia visto che già quest’anno la società del presidente Corsi ha festeggiato la promozione del gioiello del proprio vivaio, Daniel Rugani, dall’Under 21 di Di Biagio, alla rosa capitanata da Gigi Buffon. Un’eventuale chiamata del regista cesenate sarebbe la dimostrazione che fra l’azzurro empolese e quello Nazionale, c’è sempre più feeling e vicinanza, e non solo per la poca distanza territoriale fra lo stadio ‘Castellani’ e la casa dell’Italia a Coverciano, luogo dove giusto una settimana fa Maurizio Sarri ha ricevuto la panchina d’argento per la stagione 2013-2014.