Ambiente, lavoro e sviluppo. A Siena arrivano alcuni big nazionali del Partito Democratico e sono di area popolare. Se si eccettua, infatti, il ministro dell’ambiente, Corrado Clini, saranno ospiti dell’associazione “Confonti” (il cui portavoce è il battagliero vicepresidente della Provincia di Siena, Alessandro Pinciani) il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, e il responsabile nazionale Welfare del Pd, Giuseppe Fioroni. L’incontro, in programma giovedì 18 ottobre (Hotel degli Ulivi, ore 16.30) è titolato 'Proponiamo di cambiare insieme'' e sarà moderato dal giornalista Pier Andrea Vanni.
Lo sbarco in città Uno sbarco in piena regola in città per la componente popolare dentro il Pd, quella componente che traeva origine dalla sinistra democristiana e che appena 20 giorni fa il responsabile organizzativo del Pd senese, Simone Vigni, aveva pesantemente chiamato in causa per le responsabilità di quello che accaduto in banca e fondazione (leggi). Quello stesso gruppo dirigente del Pd che l’ex sindaco Franco Ceccuzzi nel drammatico consiglio comunale dello scorso 21 maggio, quello delle dimissioni, aveva definito «traditori» e «voltagabbana»
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Le relazioni romane Oggi, a distanza di mesi (dopo aver rintuzzato gli attacchi in sede di commissione nazionale di garanzia), la componente sembra riorganizzarsi, anche per le primarie prossime venture nel partito tra bersaniani e renziani, e vuole dimostrare di essere in salute ed aver mantenuto relazioni romane ad alti livelli. E così Alberto Monaci, presidente del Consiglio regionale e della associazione Confronti, autore della celebre espressione «in che nassa sono cascati» rivolta all’allora sindaco Ceccuzzi, ritorna da protagonista in città e invita gli amici a parlare, appunto, di ambiente, lavoro e sviluppo.
«Cattolici moderati protagonisti per superare la crisi» «Con questa iniziativa – spiega Monaci – vogliamo proporre una pacata riflessione sui problemi dell'Italia, che innanzitutto parta dalla Toscana, perché consideriamo ancora la nostra regione parte integrante di questo Paese. La Toscana, come l'Italia, ha davanti la sfida del cambiamento che dobbiamo vincere insieme. I cattolici democratici, in Toscana come in Italia, sono protagonisti necessari e indispensabili per superare la crisi strutturale che da anni vede nel nostro Paese aumentare la distanza tra ricchi e poveri, chiudere sempre più imprese, perdere il posto di lavoro a 50 anni e non trovarlo a 30.
Mano tesa nello scontro Nella complessa partita che da mesi si gioca a Siena nello scacchiere del Pd, gli ex popolari dimostrano di non limitarsi all’arrocco. Giocano con mosse d’attacco. Potrebbe sembrare una provocazione al gruppo dirigente ceccuzziano, ancora forte a Siena, ma anche una mano tesa. Il tentativo di riappacificare gli animi, magari dimostrando che i popolari sono anche pronti alla pugna.