berna-pogbaForse gli unici che hanno provato a guardare la giornata con il bicchiere mezzo pieno sono stati i duemila sostenitori gigliati presenti ieri sera allo ‘Juventus stadium’ che pochi istanti dopo il terzo gol della squadra di Massimiliano Allegri hanno iniziato a cantare a squarciagola, producendo una sciarpata degna di menzione. Forse chi ha speso 45 euro per assistere ad una partita quasi in inverno, vedendo la propria squadra surclassata nel secondo tempo, perdere per tre a uno, ha guardato la classifica ed ha notato che nonostante il successo dei bianconeri, il sesto consecutivo, la classifica dice ancora secondo posto, con ancora due punti di vantaggio proprio sull’odiata Juve. La Fiorentina rimedia la sua quarta sconfitta in campionato, dopo quelle con Torino, Napoli e Roma, venendo superata fisicamente, più che tecnicamente, in particolare nell’ultima mezz’ora, dove a fare la differenza sono state le 48 ore in più di riposo dall’ultimo match europeo rispetto a Gigi Buffon e compagni, e soprattutto una condizione atletica meno brillante, con Alonso e Astori in tilt, anche perchè utilizzati anche giovedì scorso nella sfida contro il Belenenses, stante una difesa che è davvero corta nel suo reparto di centrali.

ilicic-gol-stadiumFiorentina, non basta il gol lampo Un vero peccato per la Fiorentina che era anche passata in vantaggio già al 2′ con un rigore di Ilicic per fallo in area su Bernardeschi, ma che già 240 secondi dopo vedeva il tutto vanificato dalla rete dell’ex Cuadrado con un pallonetto di testa beffardo. Sono mancate più le forze che la volontà nella squadra di Paulo Sousa, con quest’ultimo che non si è fidato della sua panchina fino al momentaneo due a uno juventino, con Mandzukic bravo ad approfittare di una corta respinta di Tatarusanu dopo una prima conclusione di Dybala, quest’ultimo poi autore del tris finale per i padroni di casa. Forse a portare male ha contribuito, provando a scherzarci sopra, la sciarpa che la tifosissima bianconera Evelina Christillin aveva regalato a Matteo Renzi, alla stazione ‘Leopolda’ venerdì scorso, piena di gufi, quegli stessi gufi che il premier ha detto avevano pronosticato il fallimento dell’Expo e la vittoria della Juve contro la sua Fiorentina. Sulla seconda previsione evidentemente hanno avuto ragione….

Commenti post-partita «La delusione è veramente grande perchè se la vai ad analizzare la gara e scopri che l’hai persa, non ci credi.- ha raccontato nel post gara di Torino il d.s. viola Daniele Prade’ – Abbiamo offerto una prova da grande squadra, quindi complimenti comunque al mister e ai nostri giocatori. C’è la convinzione che la squadra c’è, ed è forte. La Juventus ha una difesa composta da calciatori forti, forti fisicamente, non era facile ma abbiamo dominato la partita sotto il profilo del possesso. Avevamo l’impressione di non poter mai prendere gol. Cuadrado ha trovato una rete fortunata, secondo me non voleva neanche colpirla in quella maniera. Cuadrado è un ragazzo che con noi ha dato tanto, gli faccio i miei auguri. Siamo sfortunati, tutti gli ex ci fanno gol». «Siamo stati un po’ sfortunati in occasione del secondo gol però secondo me questo risultato è bugiardo, meritavamo sicuramente qualcosa in piu’. -ha spiegato uno dei migliori in campo per la Fiorentina, Nenad Tomovic – Venire allo ‘Juventus stadium’ come abbiamo fatto noi, lo fanno poche squadre e dopo questa partita dobbiamo guardare alle cose positive, a quelle negative e guardare solo avanti. Abbiamo perso quattro scontri diretti ma il risultato finale è bugiardo. Questa sconfitta può servirci per il futuro, questo è già il passato, pensiamo a vincere in coppa ed anche contro il Chievo. Bernardeschi? Gia’ da quando si allenava con noi ed era in Primavera, si vedeva che era un ragazzo di talento. E’ bravo, merita di fare una grande carriera». La voglia in casa gigliata è di non abbassare le ambizioni nonostante il k.o. contro la Juve. I gigliati si leccano le ferite e già da oggi devono iniziare a pensare alla gara di coppa Italia di mercoledì pomeriggio contro il Carpi, ottavo di finale di un trofeo dove la squadra viola negli ultimi due anni è arrivata prima in finale e poi in semifinale.