Un delfino lungo circa due metri e di 200 kg di peso e' stato trovato morto alla foce del canale Scolmatore, a Calambrone, sul litorale pisano. Lo rende noto l'Arpat, che ha inviato sul posto un team di biologi. Il cetaceo appartenente alla specie Tursiops truncatus (tursiope), spiega una nota dell'Azienda di protezione ambientale della Toscana, è una femmina: la carcassa, che appare in avanzato stato di decomposizione, è stata subito avviata allo smaltimento nella ditta specializzata Petracchi di Livorno.

Alla ricerca delle cause della morte Prima dello smaltimento, e nonostante le pessime condizioni di conservazione della carcassa, sull'esemplare verrà comunque eseguita la necroscopia da parte dei veterinari dell'Istituto zooprofilattico sperimentale di Pisa. In quell'occasione verranno prelevati campioni di tutti gli organi e tessuti, l'intero contenuto dello stomaco e alcuni denti. Alcuni campioni (muscolo, grasso, cute e fegato) verranno invece inviati anche all'Università di Siena per le analisi eco-tossicologiche, mentre il contenuto dello stomaco sarà analizzato nei laboratori dell'Arpat. Le analisi serviranno a individuare le cause del decesso. Con questo ritrovamento, conclude Arpat, il bilancio degli spiaggiamenti di cetacei in Toscana raggiunge il numero di 34 animali, «ma dopo il picco di 28 casi tra gennaio e marzo (leggi), ora si è rientrati nella normalità: nel periodo aprile-settembre, infatti, si sono registrati solo 6 casi di spiaggiamento, con una media di un cetaceo al mese, un dato in linea con le medie degli anni scorsi».

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