Un viaggio virtuale in cinque dei più famosi disegni di Leonardo. Una vera e propria esplorazione in 3D della tecnica e del tratto del Genio. E la mostra ‘Leonardo, anatomia dei disegni’, inaugurata nelle scorse ore nel castello dei Conti Guidi, sede del Museo Leonardiano a Vinci (Firenze), all’interno della Sala del Podestà. La mostra, organizzata dall’Amministrazione comunale di Vinci, Museo Leonardiano e Biblioteca Leonardiana e curata da Pietro Marani, è nata dalla collaborazione con un team di ricerca del Dipartimento di Architettura dell’Università di Bologna, guidato da Marco Gaiani e Fabrizio Ivan Apollonio, che ha realizzato un nuovo strumento digitale, Insight Leonardo (ISLe), in grado di esplorare antichi disegni originali, riproducendone accuratamente i dettagli grazie alla risoluzione in 4K, e di portare alla luce aspetti nuovi sull’arte e la tecnica di disegno e scrittura di Leonardo. In esposizione nei touchscreen da 55 pollici cinque fondamentali disegni di Leonardo, tra i quali il celeberrimo “Uomo Vitruviano” e il “Paesaggio” del 1473, mostrati attraverso l’applicativo ISLe che consente di guidare il visitatore nella dimensione virtuale dell’opera leonardiana.

Preziosi manoscritti in mostra Ad accompagnare i visitatori in questo suggestivo percorso, ci saranno anche alcuni documenti custoditi nella Biblioteca Leonardiana di Vinci, il centro di ricerca e documentazione sugli studi leonardiani. La selezione dei volumi in mostra intende suggerire il contesto culturale nel quale ebbero origine i disegni di Leonardo presentati in questa esposizione. Fra questi spicca il prezioso manoscritto settecentesco del Trattato della pittura, appartenente alla Raccolta Vinciana Uzielli, apografo che testimonia la fortuna della tradizione di questo Trattato, basato sulla compilazione postuma di annotazioni e teorie sulla pittura tratte dai manoscritti di Leonardo, molto probabilmente ad opera dell’allievo Francesco Melzi. Accanto all’editio princeps del Trattato della pittura del 1651, una serie di rare riproduzioni facsimilari di opere quattro-cinquecentesche di Roberto Valturio (De re militari), Vitruvio (De architectura), Luca Pacioli (De divina proporzione), nonché un’esemplare del terzo volume delle Vite di Giorgio Vasari nell’edizione fiorentina del 1771, contenente la Vita di Lionardo da Vinci pittore, e scultore fiorentino.