Nel 2017 in Toscana si sono verificati 16099 incidenti stradali che hanno causato la morte di 269 persone e il ferimento di altre 21390. Rispetto al 2016, diminuiscono sia gli incidenti (-2,5%) che i feriti (-2,9%), in misura superiore ai dati nazionali (rispettivamente -0,5% e -1,0%), mentre il numero delle vittime della strada aumenta dell’8%, a fronte di un dato nazionale del +2,9%. Lo rileva l’Istat.

55% degli incidenti stradali è concentrato nei poli urbani Fra il 2010 e il 2017 l’indice di mortalità sul territorio regionale è rimasto sostanzialmente stabile, aumentando lievemente da 1,6 a 1,7 deceduti ogni 100 incidenti, mentre quello medio nazionale è rimasto invariato (1,9). Nel 2017 l’incidenza degli utenti vulnerabili per età (bambini, giovani e anziani) deceduti in incidente stradale è stato molto superiore alla media nazionale (52,4% contro 45,2%). Negli ultimi 8 anni l’incidenza di conducenti di motocicli deceduti è cresciuta in Toscana dal 22,5% al 23,4% mentre si è ridotta nel resto del Paese (da 23,1% a 21,8%). Al contrario, è diminuita in Toscana la quota di pedoni deceduti (dal 20,9% al 20,1%) a fronte di un aumento nel resto del Paese (da 15,1% a 17,8%). L’Istat stima che il costo dell’incidentalità con danni alle persone è di oltre 17 miliardi di euro a livello nazionale (287,8 euro pro capite) e di quasi 1,5 miliardi di euro (397 euro pro capite) in Toscana. Sempre lo scorso anno il maggior numero di incidenti (12.457, il 77,4% del totale) si è verificato sulle strade urbane, provocando 128 morti (47,6% del totale) e 15762 feriti (73,7%). Rispetto al 2016 i sinistri diminuiscono del 2,7% in ambito urbano, del 2,5% sulle autostrade e dell’1,5% sulle strade extraurbane. Circa la metà dei sinistri stradali avviene lungo un rettilineo. Nel complesso, in Toscana il 55% degli incidenti stradali è concentrato nei poli urbani.