SIENA – Luigi De Mossi ha dato le carte. Questa volta non sono voci, ma elementi concreti. Come Stefania Fattorini e Pasquale Colella, che entrano a far parte della giunta.

La consigliere della Camera di commercio andrà a ricoprire il ruolo di assessore al Turismo, mentre il dipendente universitario si occuperà di cultura. In uscita Alberto Tirelli, che si occupava proprio di turismo. Il rimpasto di giunta voluto dal sindaco ha ora un volto più famigliare, inteso come appartenenza alla comunità di Siena. Il primo cittadino lo ha comunicato ai tre partiti di centrodestra questa mattina. Un confronto che non ha i contorni di una resa dei conti, anche se a vedere le facce dei vari esponenti politici, all’uscita dal palazzo comunale, questi avvicendamenti sono ‘digeriti’ più che graditi.

“Una scelta assunta in totale autonomia e che non significa bocciatura per nessuno – ha sottolineato il sindaco -. La volontà è di proseguire un dialogo stringente con il territorio, anche in vista del prossimo mandato, a prescindere da chi sarà il candidato a sindaco nel 2023”. Su questo punto De Mossi non si è sbilanciato: “Ne parleremo a settembre”. Il rimpasto diventerà effettivo a fine mese, quando sarà stato votato il bilancio comunale.

Negli stessi giorni anche la Fondazione Mps andrà al rinnovo dei vertici. Una partita in discesa fino a poco tempo, con Carlo Rossi avviato verso il bis. Lo scatto in avanti ha preso in contropiede l’amministrazione comunale, che non ha gradito. Sulle nomine così i giochi devono essere fatti, soprattutto perché il Comune pesa più di tutti dentro la Deputazione generale.