31 gennaio: crollano le mura medievali a Volterra

volterraPer salvare Volterra dal dissesto idrogeologico serve «un’alleanza scientifica e sociale». Ad affermarlo sulla sua pagina Facebook è l’ex ministro dell’Istruzione, università e ricerca, Maria Chiara Carrozza che lo scorso 31 gennaio aveva visto con i suoi occhi la ferita inferta dal maltempo alla città etrusca (leggi) 

Urge partnership pubblico-privata per rilancio binomio cultura-turismo «Quanti danni – si chiede Carrozza – dovremo ancora vedere ai nostri monumenti e alle nostre opere d’arte per colpa del dissesto idrogeologico del nostro Paese? In questo settore serve urgentemente una partnership pubblico-privata per rilanciare il binomio cultura-turismo sul quale fondano le proprie radici città come Volterra».. L’ex ministro sottolinea che «’innovazione sociale significa affrontare i problemi a tutto campo, puntando a risolvere il problema e conseguentemente produrre avanzamento scientifico e sociale di pari passo. Per le città come Volterra serve un’alleanza scientifica e sociale per affrontare il tema del monitoraggio e della prevenzione del dissesto idrogeologico e delle sue conseguenze sui monumenti e sulle opere d’arte, penso che le università e gli enti di ricerca toscani dovrebbero partecipare a una gara a proporre soluzioni e progetti per affrontare il tema con tecnologie e competenze dal mondo della scienza. Non servono solo i soldi, ma anche capacità di spenderli e soprattutto le scelte e i progetti giusti: un’opportunità potrebbe essere la linea su Cultural Heritage in Horizon 2020, il programma di ricerca europeo».