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FIRENZE  – Non è ancora possibile fare una stima definitiva, ma ad oggi i danni all’agricoltura, tra strutturali e soprattutto raccolti, sono stimati in oltre 5 milioni di euro per quanto riguarda la provincia di Firenze.

A sottolinearlo è Cia Agricoltori Italia Toscana Centro. che da venerdì 14 marzo, giorno degli eventi alluvionali con piena del fiume Arno, ha effettuato sopralluoghi (tuttora in corso) con i tecnici in tutto il territorio.

“Anche stavolta – commenta Sandro Orlandini, presidente Cia Toscana Centro – siamo alle prese con la conta dei danni. Se nelle città gli interventi e le misure prese, come gli scolmatori, sono stati efficaci; nelle campagne la situazione è complicata e con danni ingenti. Serve fare prevenzione su tutto il territorio”

Fra i principali danni strutturali, è andata persa una stalla nel Mugello, ma sono soprattutto le produzioni ad avere avuto la peggio, danni alle colture: in Valdisieve, da Vicchio a Pontassieve, sono sott’acqua 2000 ettari di superficie agricola, in cui si coltivano grano erba medica, territorio che ha fatto da cassa di espansione. Ancora peggiore è la situazione nella zona Empolese-Valdelsa, nei comuni di Certaldo, Castelfiorentino, Empoli, Fucecchio, Cerreto Guidi, Vinci, Capraia, Montelupo, dove anche in questo caso i campi hanno fatto da cassa di espansione: sono zone pianeggianti in larga parte allagate con perdita del raccolto e necessità di ripristino, in totale circa 5 mila ettari, per danni superiori a 4 milioni di euro.

“Cifre che sono destinate a salire repentinamente, se dovessimo contare il ripristino frane, strade e viabilità, che in alcune zone è completamente inesistente” sottolinea il direttore Cia Toscana Centro Lapo Baldini.

MUGELLO – VALDISIEVE 

E’ la zona colpita più duramente con frane e microfrane diffuse che hanno determinato crolli a strade e perdita di superfici coltivate. “I dati ufficiali parlando di oltre 70 sfollati tra cui la famiglia dell’agricoltore Massimo Cantini (attualmente ospitata in un hotel di Ronta). I territori interessati sono tutte le zone dell’appennino Tosco-romagnolo ed il monte Giovi. Tutti i comuni dell’areale sono da considerare danneggiati.

MONTALBANO

Zone collinari dei comuni di Quarrata, Larciano, Monsummano, Vinci e Cerreto Guidi. Frane diffuse con crolli di strade e perdita di terreni coltivabili.

CINTURA FIORENTINA

I danni maggiori sono alle abitazioni e alle attività (industriali, commerciali e artigianali). Anche qui comunque qualche centinaio di ettari risultano allegati ed in particolare alcune aziende ortofrutticole soprattutto della zona sud della città.

PRATO-PISTOIA

I danni si riferiscono alle colture allagate principalmente del pian di Prato anche qui si parla di qualche migliaio di ettari.