È stato ideato nella facoltà di Economia dell’Università di Siena il nuovo modello per l’indagine statistica  sui redditi adottato in Europa. Si chiama SM2 (Siena MicroSimulation Model) ed è stato ideato da un gruppo di ricercatori della facoltà di Economia dell’Università di Siena, il modello di microsimulazione adottato dalla Commissione Europea per raccogliere i dati per la predisposizione dei rapporti periodici dell’Unione Europea sulla situazione sociale e sulla diffusione della povertà nei paesi membri. Il gruppo di ricerca, composto dal professor  Vijay Verma, dal professor Gianni Betti, e dalla dottoressa Gabriella Donatiello dell’Istat, operando all’interno del Centro di Ricerca sulla Distribuzione del Reddito “C. Dagum” (Cridire) diretto dal professor Achille Lemmi del Dipartimento di Economia Politica, che già dal 2005 aveva predisposto un precedente modello SM2, ha ora messo a punto un sistema migliorato che integra ai fini dell’indagine statistica i dati campionari e i dati amministrativi, messi a disposizione dagli uffici dei vari Paesi dell’Unione. In pratica il modello di icrosimulazione agisce attraverso un apposito software in linguaggio statistico SAS, che viene fornito in modo gratuito agli Istituti nazionali di statistica, che decidono di adottarlo. E’ caratterizzato da una struttura modulare e flessibile che consente l’utilizzo in paesi che presentano diversi sistemi di tasse e benefici, diverse tipologie dei dati di reddito disponibili (netti, lordi, alcuni netti e altri lordi) ed anche diverse strategie di raccolta dei dati (sia da fonte campionaria che amministrativa). Il modello SM2 è adottato dalla Commissione europea come procedura raccomandata nell’ambito del progetto EU-SILC (Statistics on Income and Living Conditions, Regolamento del Parlamento europeo, n. 1177/2003). Il modello statistico senese è inoltre adottato da alcuni Paesi candidati ad entrare nell’Unione Europea per la costruzione degli indicatori necessari ai fini della valutazione socioeconomica, valida per l’ingresso. Gli aspetti più innovativi di questo modello di microsimulazione verranno presentati questa mattina, lunedì 4 ottobre, nella prima giornata del “Siena Forum sulle Disuguaglianze”, insieme ad altri contributi sulle nuove misure di povertà messe a punto nell’ambito di un progetto di ricerca di interesse nazionale che coinvolge oltre all’ateneo senese, le università la “Sapienza” di Roma e la “Bicocca ” di Milano.


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