Musica colta che si mescola a quella popolare per un risultato unico e sorprendente. Giovedì 13 dicembre nuovo appuntamento con  I Grandi Appuntamenti della Musica (leggi) ad Arezzo con l’esibizione del chitarrista Giorgio Albiani in “Aire Mediterraneo. Musica dall’Atlante al Caucaso” (Salone delle Feste del Circolo Artistico – ore 21).

“Aire Mediterraneo” E’ un viaggio dall’Africa al Caucaso, racconto di terre lontane e diverse bagnate dallo stesso mare e raccontate dal suono magico della chitarra di Albiani.  Il programma comprende varie musiche in prima esecuzione assoluta, a cominciare dalla Trilogia sulla Divina Commedia di Lorenzo Rossi, passando per l’originale lingua compositiva del franco-armeno Laurent Boutros di cui Albiani eseguirà, tra gli altri, l’inedito Vals pour Atom a lui dedicato. Al centro, opere conosciute come il Capriccio Arabo di Tarrega e Canarios di Sanz ma, soprattutto, Dost Dost Diye Hayalina Yeldigim (elaborazione di Giorgio Albiani su tema di anonimo turco) e Kara Toprak del cantastorie turco Asyc Veysel. Il sigillo al concerto lo apporrà un’altra pagina frutto di sofisticata contaminazione: è la Saudade n. 3 Roland Dyens, amico di Albiani e docente al Conservatorio Superiore di Parigi, che in essa crea una miscela di musica brasiliana contaminata con rock e jazz.

Festival in festa Dopo il concerto, party natalizio per tutti gli intervenuti offerto da Arezzo Città del Vasari e Menchetti: panettoni, panforti, cavallucci e cantuccini prodotti dal partner del Festival Menchetti e innaffiati dalle bollicine di qualità superiore selezionate da Quench Acqua e Vino.
 

Articolo precedenteSiena verso le elezioni. Il ventaglio dei candidati non rinfresca la politica del cambiamento
Articolo successivoNuovo farmaco contro la sindrome di Rett, a Siena sperimentazione unica al mondo