La Regione Toscana ha messo a disposizione delle isole dell’arcipelago toscano e nella zona dell’Argentario i diritti di reimpianto per circa 20 ettari prelevandoli dalla riserva regionale. Aleatico a Capraia, terrazzamenti all’Elba e nuovi vigneti a Gorgona. Questi i vitigni che saranno reimpiantati e coltivati da parte dei detenuti della Casa di reclusione di Gorgona. La decisione fa seguito e completa il programma iniziato nel 2007 con il quale si è inteso rilanciare e valorizzare la viticoltura nelle piccole isole dell’arcipelago e nella zona dell’Argentario. I 20 ettari di oggi si aggiungono così ad altri 60 già realizzati con questo programma che hanno dato risultati incoraggianti. “In passato – ricorda l’assessore regionale all’agricoltura, Gianni Salvadori – queste zone erano ricchissime di vigneti. Si trattava di una viticoltura eroica che rischiava di scomparire del tutto e che la Regione ha scelto di recuperare perché si tratta di una delle poche, se non la sola, attività agricola possibile in queste zone. Grazie a questo programma sono stati già recuperati meravigliosi terrazzamenti in diverse parti dell’isola d’Elba. Ora si potranno aggiungere altri recuperi e si potrà tornare a produrre aleatico a Capraia, mentre i vigneti di Gorgona andranno ad arricchire le coltivazioni della Casa di reclusione dell’isola”.
Firenze