FIRENZE – L’obiettivo è mettere in campo misure preventive contro gli attacchi dei predatori e limitare così sia il numero delle aggressioni che i danni al bestiame.
Misura supportata da uno stanziamento di 5 milioni, destinato agli allevatori che esercitano il pascolo su territorio regionale. “Abbiamo pensato – ha sottolina l’assessore Stefania Saccardi – in questi difficili momenti per l’allevamento degli ovicaprini e dei bovini, di attivare una misura della nuova programmazione dei fondi europei, che consenta di dare un sostegno per le spese che ogni giorno devono sostenere per difendere i loro greggi dagli attacchi dei predatori; adesso potranno beneficiare di un ristoro per le spese ad esempio per i cani da guardiania o per i ricoveri notturni”.
Saranno beneficiari dell’intervento gli allevatori, singoli o associati, di ovini, caprini e bovini, che esercitano il pascolo sul territorio regionale, con l’esclusione dei territori delle isole dell’Arcipelago Toscano, e che sono in possesso di un codice allevamento attivo in BDN o di un proprio fascicolo aziendale di superfici oggetto di pascolo (le cui ammissibilità sono previste nel Sistema informativo di ARTEA).
Per essere ammessi a finanziamento, inoltre, i pascoli dovranno avere una superficie almeno 5 ettari per gli ovini e i caprini e di 10 ettari per i bovini.
Per accedere al bando, inoltre, gli allevatori di ovini/caprini dovranno dimostrare di possedere uno o più cani di razze specifiche per la guardiania e di utilizzare per il ricovero notturno del bestiame strutture con recinzioni perimetrali fisse o una stalla.
Il contributo erogato sarà determinato in base al numero di ettari di superficie oggetto di impegno e in base alla specie allevata. Sono previsti 101 euro a ettaro di pascolo per chi alleva ovini e caprini e 66 euro a ettaro di pascolo per chi alleva bovini.
Nel caso in cui le domande di finanziamento superino la dotazione finanziaria disponibile, saranno privilegiati i pascoli fino a 50 ettari, cui sarà corrisposto il 100% del sostegno, mentre da 50 a 150 sarà assegnato il 60% del sostegno e oltre i 150 ettari il 50%.