A quasi 24 ore di distanza non accennano a placarsi, anzi stanno portando a reazioni sempre di maggior forza, le parole di commento alle affermazioni pronunciate ieri dal candidato sindaco per Forza Italia a Roma, Guido Bertolaso, che rispondendo ai giornalisti sulla possibile scelta di Giorgia Meloni di correre per la poltrona piu’importante al Campidoglio ha risposto: «Pensi a fare la mamma, perchè svolgere il ruolo di primo cittadino è dura, e nelle sue condizioni fisiche attuali lo sarebbe ancora di più».
Biffoni (Anci Toscana): «Resto allibito»Da quel momento in poi è partito un ‘fuoco di fila’ di dichiarazioni sulla frase dell’ex sottosegretario alla Protezione civile ai tempi in cui Silvio Berlusconi è stato premier, nella stragrande maggioranza avverse proprio al pensiero, per molti giudicato retrogrado nella visione della donna di oggi, di Bertolaso. Fra chi ha preso le difese della possibile scelta della leader di Fratelli d’Italia di candidarsi a sindaco di Roma c’è anche il presidente dell’Anci Toscana, Matteo Biffoni. «Candidarsi a sindaco non è solo un diritto costituzionale -ha spiegato – Chiunque può candidarsi e, se riceve la fiducia dei cittadini, governare una città. Forse qualcuno ancora non lo sa, ma può farlo persino un genitore. In Toscana abbiamo numerosi esempi di genitori che sono alla guida di un Comune e che svolgono molto bene il loro lavoro. Resto allibito davanti a certe dichiarazioni. Da Presidente Anci Toscana chiedo rispetto per tutte le donne e gli uomini che scelgono di presentarsi alle elezioni amministrative in attesa o con bambini piccolissimi. Ognuno è libero di fare le proprie considerazioni politiche, ma dire che una mamma (o un babbo) di un bimbo piccolo non può fare il sindaco è inaccettabile».