Appuntamento doppio mercoledì 21 settembre ad Avamposti CalenzanoTeatroFestival. Al Teatro Manzoni di Calenzano (ore 21,30) Sciara Progetti presenta “Malanova”, testo originale di Ture Magro e Flavia Gallo sul tema della violenza alle donne. Sempre mercoledì, nella vicina ex-scuola Mascagni (ore 21) Antonio Fazzini propone un’intima riproposizione del racconto di Assia Djebar “La donna fatta a pezzi”, con la regia di Filippo Renda: lo spettacolo, prodotto dal Teatro delle Donne e presentato in prima nazionale, andrà in scena ogni sera fino a domenica 25 settembre, al termine delle recite è previsto un buffet arabo con musiche in tema (compreso nel prezzo del biglietto).
Malanova Giornali, talk show televisivi, siti, radio, tutti ne parlano. Le hanno dato un nome di fantasia: Rosa, Maddalena. Hanno raccontato la violenza subita, l’omertà degli stessi genitori, forse di un paese intero. Hanno parlato del branco mostruoso, ci hanno mostrato le loro facce e descritto la vita che si conduce a Melito Porto Salvo (Reggio Calabria). La storia di Rosa e di Maddalena è anche la storia dell’evento teatrale “Malanova”: la storia vera di Anna Maria, una vicenda dolorosa che il teatro cerca di far convergere in un vissuto collettivo da condividere.
La donna fatta a pezzi Il racconto “La donna fatta a pezzi fa” parte della raccolta “Nel cuore della notte Algerina” di Assia Djebar, pubblicata in Italia nel 1998. La narrazione prende spunto dalla omonima novella delle “Mille e una notte” in cui Shahrazad, la mitica sultana, racconta la storia di una giovane donna senza nome che sarà uccisa dal marito ebbro di una gelosia innescata da un equivoco. Ma, nel più perfetto stile del fondamentale testo della letteratura araba, l’oggetto della narrazione diviene a sua volta voce narrante, in un susseguirsi di scatole cinesi, un dipanarsi articolato e avvincente di racconto nel racconto.