Banditi in trasferta dalla Campania per assaltare banche e uffici postali in Toscana. Armati di fiamma ossidrica. Sono otto le misure cautelari per i componenti di una banda emesse oggi dal Gip di Napoli. I reati contestati sono associazione a delinquere e furto
Bottino da 100mila euro Le indagini sono partire da Empoli a gennaio 2012 dopo furti commessi alle filiali del Monte dei Paschi di Siena di Empoli e Vinci-Sovigliana. In ambedue i casi, i ladri hanno agito di notte, aprendo gli sportelli bancomat con l'uso di fiamma ossidrica e flessibili. Gli investigatori coordinati dal primo dirigente Maurizio Di Domenico sono riusciti gradualmente a risalire alla banda composta da campani che viaggiava nella provincia fiorentina per individuare bersagli, pianificare e compiere i furti. I colpi sono stati commessi fino a luglio 2012 e avrebbero fruttato almeno 100mila euro. Nel corso delle indagini, coordinate dalle Procure di Firenze e Napoli, grazie anche all'ascolto delle utenze telefoniche sottoposte ad intercettazione, si è scoperto che il gruppo era responsabile di un terzo furto, a Qualiano, nel napoletano, in danno di quella filiale della Banca di Novara, e di due tentativi di furto in danno di una filiale MPS di Firenze e di un ufficio postale irpino a Santa Paolina, non andati a buon fine per l'entrata in funzione dell'allarme o per l'arrivo di personale addetto alla vigilanza.