Torna a scalpitare il mondo dell’ippica italiana che vede finalmente la luce in fondo al tunnel della crisi cui è incappato dall’inizio del 2012, da quando cioè tutti gli ippodromi italiani risultano chiusi. Il  Ministro delle politiche agricole e forestali, Mario Catania, ha deciso di prendere il toro per le corna o, se preferite, di prendere le briglie in mano annunciando risposte immediate alla drammatica crisi del comparto ippico italiano. «L'azione del Ministero si svilupperà in due momenti: da una parte attraverso misure urgenti che hanno l'obiettivo di dare una risposta immediata e di dare fiato al settore che da molte settimane è fermo; dall'altra lavorando ad un progetto di riforma organica che ne favorisca il rilancio e dia modo al Parlamento di dare il suo decisivo contributo». È stata questa la risposta di Catania arrivata in seguito ad un serrato confronto con i rappresentanti di tutte le categorie del comparto ippico. Incontri che hanno portato ad un pacchetto di misure urgenti (elaborate dal Ministero dell’agricoltura) che adesso si deve sottoporre all'esame del Governo prima di entrare effettivamente in vigore per far ripartire al più presto l’ippica italiana.

La proposta del Mipaaf Per quanto riguarda gli interventi immediati sono previsti, di concerto con il Ministero dell'economia, una diversa ripartizione della posta di gioco delle scommesse ippiche, l'innalzamento della posta unitaria minima di gioco a due euro e la chiusura di una serie di contenziosi aperti con Aams che consentirà ad Assi/Unire di destinare al montepremi le somme accantonate per il predetto contenzioso. Inoltre è previsto un intervento sostanziale per la riduzione dei costi e la razionalizzazione della struttura operativa dell'Assi. La proposta del Ministero dell'agricoltura prevede inoltre che i bandi delle nuove concessioni per l'affidamento delle scommesse ippiche da parte dell'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato (Aams), vincolino il soggetto aggiudicatario alla gestione esclusiva delle scommesse ippiche. Il Ministero prevede poi di destinare per l'anno 2012 tre milioni di euro per un programma di comunicazione per il rilancio del settore e, nel rispetto delle norme comunitarie in materia di aiuti di Stato, di finanziare programmi di sviluppo per il comparto presentati da soggetti privati con modalità da definire nell'ambito di un decreto interministeriale con il Ministero dell'economia e delle finanze.

Il commento «Auspico – ha commentato il Ministro Catania – che le misure proposte possano indurre alla ripresa delle attività ippiche per evitare l'ulteriore peggioramento della situazione economica degli operatori e porre le basi per avviare il rilancio del settore. In questo, mi aspetto un'apertura di credito da parte del mondo ippico verso uno sforzo che, data la situazione contingente del Paese, è veramente rilevante».