La Tomba del Colle a Chiusi torna visibile al pubblico dopo 36 anni. La riapertura, alla presenza del sindaco Stefano Scaramelli e dell’assessore al Sistema “Chiusipromozione” Chiara Lanari, si è trasformata, lo scorso weekend, in una vera e propria festa per gli abitanti della cittadina senese che sono tornati ad ammirare i pregiati dipinti contenuti all’interno della tomba. Lo scavo archeologico sarà aperta tutti i venerdì durante la stagione estiva (marzo-ottobre), alle ore 12.00 e alle ore 17.00; il primo e il terzo venerdì di ogni mese durante la stagione invernale (novembre-febbraio), alle ore 12.00 e alle ore 15.30. La tomba sarà visitabile, con prenotazione obbligatoria, a piccoli gruppi fino ad un massimo di 12 persone.
Cenni storici La Tomba del Colle risalente al VI secolo avanti Cristo, fu scoperta il 10 maggio 1833 in seguito a dei lavori di bonifica nei terreni di proprietà di Pietro Bonci Casuccini. L’ipogeo, scavato nella roccia arenaria, è preceduto da un lungo dromos in fondo al quale erano state realizzate due nicchie semicircolari, oggi non più visibili. La camera funeraria principale, che si apre sul fondo, è dotata di una copertura piana a cassettoni intagliati e dipinti e di banchine per la deposizione dei defunti. Il fregio pittorico, ritoccato nel corso del tempo e delimitato da fasce policrome, interessa l’atrio, dove sono raffigurate scene di simposio e di giochi funebri, e la camera di fondo, nella quale è possibile ammirare una teoria di danzatori e suonatori tra arbusti.
La Passeggiata Archeologica La Tomba del Colle è inserita nella Passeggiata Archeologica, strada ad anello che dal Museo Nazionale Etrusco di Chiusi porta a Chiusi Città toccando le principali tombe etrusche, dipinte e non (tra cui La Tomba del Colle, la Tomba della Scimmia, la Tomba del Leone, la Tomba delle Tassinaie).