FORTE DEI MARMI (LU) – Il duro ma suggestivo mondo delle cave di Carrara di scena a Villa Bertelli.

Sabato 25 gennaio alle 17.00 nel Giardino d’Inverno della Villa a Forte dei Marmi è in programma Memoria e identità del marmo di Carrara.

Dal bagascio ai giorni nostri. La Cava Museo Fantiscritti, un appuntamento dove verrà raccontata, anche con poesia dal vivo, grazie agli attori della Clacson Beauty, la vita e il lavoro dei cavatori.

Sul palco ci sarà Walter Danesi, patron della Cava Fantiscritti. Modererà l’evento la Cav. Francesca Bianchi, Ambasciatrice Feisct Federazione Italiana Itinerari Storici Culturali Turistici, Presidentessa dell’Associazione Bookcrossing Massa. Presente l’associazione italiana Sindrome Fibromialgica.

Il museo Fantiscritti, ormai da due anni, si sta muovendo sul territorio, attraverso un percorso itinerante per portare la testimonianza dei luoghi, del lavoro dei cavatori, della loro vita familiare e delle difficoltà del tempo. È presente in Associazioni, Facoltà Universitarie, nel Museo diffuso della pietra Kamen di Aurisina, alla biennale di Venezia, negli Ordini professionali, scuole ed è stata dedicata a Fantiscritti una parte della mostra sulla colonna Traiana a Roma al Colosseo, con l’esposizione dell’edicola originale.

La cava museo – si legge nella presentazione – nasce nel 1897 per opera di Gualtiero Danesi e dalla sua diretta esperienza di vita. Si tratta dell’unico sito dedicato all’attività estrattiva del marmo, analizzata dal punto di vista dei suoi lavoratori, i cavatori.
Il museo raccoglie strumenti e reperti talvolta donati dalle famiglie dei cavatori, soprattutto da quelle che hanno subito grosse perdite.

Si racconta l’attività materiale e il sudore prestato da chi resta sempre nelle retrovie di un oro bianco conosciuto in tutto il mondo. Si raccontano altresì le storie delle famiglie, dei bambini sfruttati e delle donne che, con passi silenziosi, hanno accompagnato le sorti dei loro mariti in quel viaggio senza arrivo quale il lavoro in cava. In loro onore nel museo è stata inaugurata una scarpetta rossa in marmo in collaborazione con il Centro antiviolenza CIF di Carrara, per ricordarne i percorsi e le vite tenute sospese tra le montagne. L’obiettivo principale è quello di far riflettere i visitatori sull’importanza del lavoro dei nostri predecessori, che hanno permesso un’evoluzione anche intellettuale, con lo scopo di dare ai figli un futuro migliore, fatto di carta stampata, banchi di scuola, piuttosto che di suole consumate e rughe che solcano il volto per la fatica.

Il museo fa parte della rete Remi nazionale Rete dei Musei Minerari Italiani, del circuito nazionale Viviparchi, dedicato alle famiglie ed è stato presentato sul social del Consiglio Regionale della Toscana tra i siti di interesse storico-turistico. È stato la fonte d’ispirazione del recente Musical “Senz’ali né gloria” dell’Accademia di Musical di Carrara Clacson Beauty interamente scritto inedito da Maria Corsini, che ha vinto i mondiali di Musical a Roma poche settimane fa, ragion per la quale il compositore musicale argentino Pablo Flores Torres ha fatto visita per ispirarsi e tradurre il Musical in spagnolo.

Ingresso libero. Prenotazione 0584 787251