Sembra destinato a giungere a termine il progetto di recupero dell’ex Ospedale psichiatrico di Volterra, nell’area di Poggio alla Croce. Realizzato nel 1888 all'interno dell'ex convento di San Girolamo, rimase attivo fino al 1978, anno in cui venne chiuso per effetto della legge 180, la cosiddetta Legge Basaglia. La struttura, ad oggi, è ancora inutilizzata, da quando, durante un consiglio comunale aperto, se ne è disegnato il futuro: l'inglese Kuldepp Desaur trasformerà l'intera area, acquistata dall'ASL 5 per la somma di 8 milioni di euro, in un complesso di 200 unità residenziali di lusso, per un investimento complessivo di 25 milioni di euro.
 
Il sopralluogo tecnico Un iter lungo e complesso che l’amministrazione Buselli potrebbe portare a termine entro il mese di marzo, quando si riunirà l’ultima conferenza dei servizi che darà il lasciapassare definitivo al progetto. E proprio in vista dell’appuntamento del prossimo mese nei giorni scorsi si è svolto un sopralluogo tecnico nell’area di Poggio alle Croci tra Comune, Soprintendenza di Pisa e archeologica di Firenze, Regione Toscana, Provincia di Pisa. «Si è trattato di un incontro costruttivo. – ha detto il Sindaco Marco Buselli – Adesso penso sia indispensabile procedere senza indugi per portare a termine l’iter in modo positivo secondo la tempistica fissata. Con le valutazioni incrociate che sono state eseguite ritengo si sia definitivamente capita l'importanza di andare a riqualificare nel suo complesso un'area in condizioni di degrado da circa trent’anni. Un’opera così importante che la città non può più attendere».
 
L’interesse pubblico del progetto Durante l’incontro è stato possibile illustrare i passaggi che hanno visto impegnato il Comune nel raggiungere obiettivi di interesse pubblico, come l’inserimento nel progetto del parco, il museo o i percorsi della memoria, ma anche opere di urbanizzazione in grado di arricchire l’idea progettuale di partenza. «Poggio alle Croci – ha aggiunto Buselli – non è solo un'operazione immobiliare, anche se contiamo che possa dare respiro al tessuto economico e produttivo della città, che deve iniziare a "scaldare i muscoli", per riuscire a cogliere le opportunità che si potranno presentare».
 
Gli elementi positivi per la comunità Il ricavato della vendita del complesso, in base al protocollo d'intesa che l’Amministrazione Comunale ha chiesto di stipulare con l'Asl, andrà integralmente a beneficio di opere per la funzionalità dell’Ospedale di Volterra. D’altra parte, anche per i graffiti di Nof4 – i graffiti che il paziente dell’ex ospedale psichiatrico, Oreste Fernando Nannetti incise, con la fibbia della sua divisa, sulle mura esterne di due padiglioni e riconosciuta a posteriori come uno degli esempi più significativi di Art Brut – è stata trovata una soluzione operativa che prevede di procedere con il distacco di una parte consistente di essi, attualmente già in fase di restauro.