SIENA – ‘Current Shapes’, musica del nostro tempo, ha il suo spazio a Chigiana International Festival & Music Academy 2023, direzione artistica Nicola Sani. Questa nona edizione declina ‘Parola’, il tema, a cui è dedicato, in un ampio ventaglio di oltre cento eventi, concerti, opere di teatro musicale, progetti dalla vocalità del passato rinascimentale e barocco alle nuove esplorazioni della fonetica, le tecnologie. Le tendenze dell’elettronica sono protagoniste di ‘Current Shapes’, a cura di Sow, Pietro Ferrari e Camille Verhelst: il primo settembre nel cortile di Palazzo Chigi Saracini, presenta due interessanti nuove sound artists, la francese Jessica Ekomane e l’italiana Laura Agnusdei insieme a Daniele Fabris.
«Quest’ anno ‘Current Shapes’ giunge alla sua quinta edizione – spiega Camille Verhelst -. Torna a Chigiana International Festival, dopo 4 anni di tutto esaurito con un riscontro del pubblico sempre più positivo ed aperto alle sonorità d’avanguardia della scena elettronica sperimentale contemporanea».
Gli artisti protagonisti il primo settembre a Chigiana International Festival?
«Jessica Ekomane – continua Verhelst – é una compositrice e ricercatrice, nata in Francia e residente a Berlino. Artista performativa per eccellenza, rilascia il suo primo album nel 2019 per l’affermata Important Records. Adesso è in residence a Firenze, dove ha vinto il Villa Romana Prize. Nel 2019 ha esibito il suo lavoro al padiglione tedesco della Biennale di Venezia, nel 2022 è stata artista in residence allo INA-GRM di Parigi. Ha partecipato a prestigiosi festival, come il CTM a Berlino, Sonic Acts ad Amsterdam e l’Unsound a Cracovia.
Diplomata a Bologna, Laura Agnusdei é una sassofonista, compositrice elettroacustica e improvvisatrice. Ha conseguito un master in musica elettroacustica al prestigioso istituto di Sonologia dell’Aia, in Olanda. Attualmente è ricercatrice all’Istituto di Sonologia e, dall’uscita del suo primo album ‘Laurisilva’, si esibisce su importanti palchi, come il Rewire e Dekmantel Festival in Olanda, il Cafe OTO di Londra.
Daniele Fabris è un sound designer che si occupa di programmazione di strumenti musicali e computer music. Si considera un ricercatore ed esploratore che agisce progettando scenari alternativi con l’obiettivo di innescare consapevolezza sulle tecnologie digitali, i processi creativi e le percezioni sonore. Si é formato tra lo studio Graim di Vicenza e l’Istituto di Sonologia dell’Aia, collaborando anche con il centro di ricerca Steim ad Amsterdam».
La musica di ‘Current Shapes’?
«Jessica Ekomane – anticipa Pietro Ferrari – presenterà una performance live inedita. Le qualità psicoacustiche delle sue esibizioni, le strutture ritmiche in graduale mutamento, l’interscambio tra rumore e melodia sono alla base di questo show: vuole presentare la massa sonora come fattore di trasformazione sia sul piano spaziale, che su quello percettivo dal punto di vista del pubblico.
In duo, Agnusdei e Fabris incentrano il metodo compositivo sulla rielaborazione del suono del sax, utilizzando dispositivi digitali codificati da Fabris per plasmare, scolpire e orchestrare sonorità eteree. Combinando il potere emotivo della melodia con paesaggi sonori che evocano la musica ambient più sperimentale, questi brani trovano un equilibrio tra gesti e astrazione, densità e rarefazione»
Perché ‘Contemporary electronics in concert’ a Chigiana International Festival?
«Current Shapes – ricorda Verhelst – nasce nel 2019 con il desiderio di portare la musica d’avanguardia a Siena. Il terreno era fertile all’interno del Chigiana International Festival, per l’impegno del maestro Sani ad aprire le porte dell’Accademia ad un pubblico sensibile, dall’orecchio curioso ed attento. Molti artisti, che si sono esibiti a Current Shapes, hanno iniziato con una formazione accademica classica per poi intraprendere una ricerca personale e reinterpretare i canoni tradizionali. Crediamo che, nel contesto senese, International Festival sia la piattaforma più idonea dove portare Current Shapes. Siamo molto felici di questa collaborazione che prosegue e si sviluppa ormai da cinque anni».
Il filo conduttore di ‘Current Shapes’ a Chigiana International Festival, fra gli artisti che si sono alternati a ‘Contemporary electronics in concert’?
«Il legame – osserva Ferrari – è senza dubbio la musica d’avanguardia contemporanea, che trova un palco unico nel contesto del Chigiana International Festival. Non è certamente usuale vedere artisti di una scena ‘di nicchia’ solcare un palco illustre soprattutto nel contesto della musica classica. È un fenomeno di tendenza soprattutto all’estero ma, a nostro avviso, raro in Italia. L’Accademia Chigiana realizza un lavoro eccelso bilanciando tradizione e innovazione. ‘Current Shapes’ si ripropone come momento di riflessione su una ricerca sonora sperimentale che parte da lontano, ma con bussola orientata sempre al futuro».
La scelta del Cortile di Palazzo Chigi Saracini?
«Dalla prima edizione di ‘Current Shapes’ – osserva Verhelst -, è lo spazio che prediligiamo per questo progetto: la natura intima e raccolta nella corte del bellissimo Palazzo Chigi Saracini offre un ottimo palcoscenico per le sonorità introspettive di Current Shapes. É un aspetto fondamentale dei progetti a marchio Sow: quello di creare eventi disegnati ad hoc dove musica e spazio interagiscono in un contesto armonioso. Stiamo lavorando per farlo crescere: l’obiettivo è quello di portare una programmazione di ricerca, ma accessibile ad un pubblico sempre più vasto, e tale da adattarsi ai tanti spazi suggestivi che la Provincia e il Chianti possono offrire».
I prossimi eventi, il programma di Sow? Da tempo lavorate ad un Festival di Musica elettronica, il nuovo progetto.
«Sow – commenta Ferrari – è un progetto che, dal 2018, cresce esponenzialmente. Siamo di base ad Amsterdam, dove stiamo lavorando a delle serate con artisti influenzati dalla scena dub Jamaicana, ma teniamo sempre un piede nella nostra terra. Dal 15 al 17 settembre, organizzeremo la prima edizione di ‘53100’, un festival di musica elettronica dance e sperimentale nel cuore del Chianti. Oltre all’offerta musicale, ‘53100’ propone un cartellone di attività legate al territorio per arricchire l’esperienza dei nostri ospiti. La nostra speranza è quella di arricchire la cultura locale, stimolando ospiti curiosi e sensibili a certe tematiche». Inizio del concerto del primo settembre, ore 21,15 (www.chigiana.org).