Si chiama “PartecipAzione dei migranti alla cura dei Beni comuni”, il patto di collaborazione stipulato nei mesi scorsi e promosso dal Comune di Cortona (Arezzo) che ha coinvolto 29 migranti dei Cas che hanno svolto 937 ore di volontariato per la cura del territorio.
Il sindaco:«Si sono distinti per dedizione e educazione» I migranti, spiega una nota, sono stati dotati di attrezzature e di giubbetti ad alta visibilità con la scritta “Volontario per i beni comuni’, e impiegati per la raccolta di rifiuti, la pulizia e la manutenzione di giardini pubblici e strade. «E’ stata un’esperienza molto positiva, i ragazzi hanno svolto un totale di ben 937 ore di volontariato per la cura del territorio nelle varie frazioni – spiega il sindaco di Cortona Francesca Basanieri -, raccogliendo una media 15 sacchi di rifiuti al giorno. Il loro lavoro si è concentrato con successo su tanti aspetti della cura del territorio. Nei mesi estivi i migranti ci hanno anche aiutato per due importanti traslochi». Per Basanieri «i migranti si sono distinti per dedizione ed educazione, rispettando sia gli orari che i consigli del tutor, con il quale hanno instaurato un ottimo rapporto di fiducia. La popolazione ha potuto vederli all’opera e constatarne la disponibilità e la correttezza, questo è, senza dubbio, un buon risultato. E’ stata una soddisfazione consegnare loro gli attestati di partecipazione».