MANNINI1«Sento il peso dei punti che abbiamo bisogno di fare per salvarci pero’ c’è l’entusiasmo, c’è ora una società, c’è un buon gruppo quindi ci proveremo». Soltanto quattro mesi fa Daniele Mannini era un capitano precario, non tanto per il suo status di leader dello spogliatoio del Pisa quanto perche’ non si sapeva se il Pisa potesse disputare il campionato di serie B, e perchè non c’era ancora un futuro certo per il club nerazzurro toscano. Oltre 150 giorni dopo, l’uomo con la fascia al braccio della squadra allenata da Rino Gattuso si è presentato alla riunione fra capitani, allenatori, dirigenti ed arbitri di serie B con ben altro spirito di quello che un girone fa fece rinviare la gara di Terni contro la Ternana, prossima avversaria all’Arena Garibaldi sabato prossimo.

«Voglia di mollare nel periodo difficile estivo? Non ce l’ho mai avuta» «Tornare a partecipare a questa riunione con la normalità societaria del Pisa fa un bell’effetto – ha dichiarato Mannini – Adesso possiamo pensare al futuro, possiamo pensare solo al discorso sportivo. Ci sarà un sacco di punti da fare per salvarsi quindi ne abbiamo parecchie a cui pensare. Contro la Ternana nel prossimo turno di campionato sarà subito una sfida tosta, abbiamo ricominciato ad allenarci bene da subito da quando siamo rientrati dalle vacanze, siamo pronti e daremo battaglia. Gattuso? La squadra rispecchia il suo carattere, il suo modo di fare, l’attaccamento che c’è sempre stato, è quello che ha sempre dimostrato di avere lui quindi questa squadra rispecchia lui. Voglia di mollare nel periodo difficile estivo? Non ce l’ho mai avuta perchè alternative non ne vedevamo quindi noi dovevamo continuare a fare seriamente il nostro lavoro e sperare che le cose si risolvessero. Ora si sono risolte e quindi siamo contenti di come ci siamo comportati e di quello che abbiamo fatto. Una ricetta per salvarsi? I punti di penalizzazione già li consideriamo, non c’è una ricetta piu’ di altre per salvarci. Ci saranno tante partite, una alla volta dobbiamo tirare fuori piu’ punti possibili quindi una alla volta».

Il presidente Corrado: «Non si deve perdere altro tempo» Unico presidente presente all’incontro di Coverciano, il numero uno del Pisa, Giuseppe Corrado. «E’ stato un mese molto denso di impegni, e specialmente di incombenze perchè chiaramente non siamo subentrati con una società che era fluida, che aveva un meccanismo operativo perfetto – ha raccontato l’azionista di maggioranza del club nerazzurro toscano – Purtroppo in questo momento conviviamo con la messa a punto di quello che sarà il nuovo progetto e nel frattempo dobbiamo fare un risanamento delle cose che non funzionavano e delle incombenze che si sono dimostrate superiori anche alle stesse previsioni, però le cose stanno partendo nel verso giusto. Noi riteniamo che non si debba perdere tempo perchè nella realtà moderna è fondamentale essere operativi e pronti, ed in questi casi lo è ancora di piu’ perchè dobbiamo iniziare un girone di ritorno ad handicap avendo il presupposto quasi certo di punti di penalità, e poi perchè dobbiamo avviare quello che è un progetto che parte dallo stadio, da impegni economici e specialmente programmatici importanti ed infine dobbiamo operare come una società che traguarda il futuro sotto un aspetto di introiti non solo derivanti dal calcio ma che integrano le valenze che abbiamo scoperto in Pisa».

 

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