Il grande cuore dei gigliesi si è nuovamente aperto alla solidarietà dopo quella tragica notte del 13 gennaio 2012 del naufragio della Costa Concordia. Ieri pomeriggio, infatti, di fronte ad una improvvisa mareggiata molti diportisti e imbarcazioni per minicrociere hanno trovato rifugio sicuro nel piccolo porto dell’Isola. E qualche turista che non era riuscito a rientrare sulla terraferma ha trovato ospitalità nelle case dei gigliesi. Proprio come quella notte.

Intorno alle 17,00, dunque, un forte vento di ponente e maestrale non previsto dai meteo anche quelli più attendibili ha iniziato a sferzare le coste dell’Isola con raffiche di 30 nodi, alzando onde che hanno messo in serie difficoltà barche e gommoni che erano usciti in mare. A Cala Molella, una piccola cala sul lato orientale, uno yacht di 12 metri con 9 persone a bordo, tra cui il giornalista sportivo Guido Meda, è andato sugli scogli ed è finito sott’acqua. Per fortuna, dal porto sono partiti subito i soccorsi, Carabinieri, Guardia Costiera e Polizia Municipale, e tutti i passeggeri sono stati tratti in slavo, così come sono state aiutate a rientrare le barche che non erano riuscite da sole.

Il celebre giornalista di motori e vicedirettore di Sky sport, Guido Meda, dalla sua pagina Facebook scrive: «Vorrei conoscere le quattro persone mandate da un angelo custode che da riva ci hanno visto affondare tra le onde e hanno chiamato i soccorsi. Se non fosse stato per loro…». Chissà se poi le ha incontrate nel corso della notte.

Paura invece a bordo di due imbarcazioni di minicrociere, costrette a rientrare in porto dopo essere state danneggiate seriamente, tra il panico dei crocieristi. E nel tardo pomeriggio 400 di loro si sono ritrovati bloccati sull’isola prima di essere trasferiti a Porto Santo Stefano da una corsa speciale della Maregiglio, su richiesta del Comune e dell’Autorità Marittima.

foto da giglionews.it

Ma c’è stato anche chi non se l’è sentita di affrontare nuovamente il mare aperto ed ha preferito passare la notte sull’Isola. E qui, ancora una volta, si è aprto il cuore dei gigliesi che hanno organizzato una rapida rete di solidarietà per trovare camere e sistemazioni di fortuna in questi giorni di agosto, con il tutto esaurito nelle strutture ricettive. In alcuni casi i malcapitati hanno dormito nelle abitazioni dei gigliesi, nei locali parrocchiali e qualcuno anche a bordo del traghetto Toremar.

«Una straordinaria sinergia tra tutti i soggetti intervenuti – dice a giglionews.it il sindaco del Giglio Sergio Ortelli – ci ha permesso di risolvere in poche ore un’imprevista ed inaspettata emergenza maltempo e ci ha consentito di portare al sicuro tutti registrando solo qualche danno materiale alle imbarcazioni senza però feriti o, peggio ancora, vittime. Per questo ci tengo particolarmente a ringraziare le forze dell’Ordine (Guardia Costiera, Carabinieri e Polizia Municipale), la compagnia Maregiglio per aver messo a disposizione un suo traghetto, la Toremar per aver alloggiato a bordo alcune persone, gli ormeggiatori, la gestione ormeggi comunali ed i tanti volontari che si sono adoperati e sono riusciti a sistemare in porto tutte le imbarcazioni che ne avevano bisogno. Infine, ma non ultima, ringrazio di cuore tutta la popolazione gigliese che si è organizzata e data da fare per trovare una sistemazione ai malcapitati turisti. Ancora una volta abbiamo dimostrato la grande sinergia e coesione che i gigliesi sanno esprimere di fronte alle difficoltà».