Lavori diversi dal progetto iniziale e nessun collaudo dell’opera ma solo «un certificato di regolare esecuzione» sui lavori eseguiti sugli argini del torrente Carrione. A renderlo noto è il presidente della Regione Enrico Rossi che annuncia anche «un procedimento disciplinare contro l’ex dirigente del genio civile locale».
Lavori realizzati diversi dal progetto iniziale Dal lavoro della commissione di inchiesta amministrativa della Regione sui lavori eseguiti sul torrente Carrione risulta «che è stata realizzata un’opera diversa dal progetto iniziale, senza che nessuno abbia approvato le modifiche – ha spiegato il governatore – . Questa diversità, a parere dei tecnici della Regione, può essere all’origine del disastro, o può essere la causa o almeno una concausa. Si è costruito il nuovo muro appoggiandolo su quello esistente, e che invece doveva essere demolito e ricostruito per intero». Inoltre, ha aggiunto Rossi «il progetto non è stato depositato al Genio civile di Massa per i controlli della sismica che invece sono regolarmente previsti dalla legge e non è stato fatto infine nessun collaudo statico dell’opera, ma solo un certificato di regolare esecuzione redatto dallo stesso progettista che è stato anche direttore dei lavori». La legge nazionale e quella regionale, ha ricordato, «prevedono invece l’obbligo del collaudo statico fatto da terzi per tutte le opere che sono in cemento armato». Il governatore ha annunciato che invierà la relazione della commissione alla Procura della Repubblica, alla Magistratura di Massa Carrara e alla Corte dei conti.
Procedimento contro ex dirigente di Massa Secondo Rossi «con il mancato collaudo dell’opera si è disattesa una precisa norma. Questo venire meno è responsabilità della Provincia che era responsabile per l’esecuzione dei lavori. Questo è ancor più grave – ha proseguito – alla luce delle segnalazioni che sono pervenute da parte di cittadini e ditte alla Provincia, che avrebbero dovuto spingere ad attivare i controlli. Nulla si muove neanche dopo la segnalazione dei vigili del fuoco al Genio civile locale. Tale comportamento – ha rievocato Rossi – ci è sembrato inadeguato nella sostanza, anche se forse formalmente corretto. Il Genio civile avrebbe dovuto almeno verificare l’anomalia e chiedere spiegazioni». Il dirigente del genio civile locale di allora, ha detto ancora il governatore, «era già stato spostato dall’incarico, e posto nella segreteria dell’Autorità di bacino del Magra. Oggi stesso, per decisione della Giunta toscana e del dg del dipartimento regionale ambiente verrà rimosso anche dalla segreteria dell’Autorità di bacino». Nel frattempo «verrà avviato un procedimento disciplinare verso quel dirigente
Cgil dona 2 ore di lavoro in busta paga Il corrispettivo di due ore di lavoro verrà donato dagli iscritti della Cgil di Massa Carrara agli alluvionati dello scorso 5 novembre. E’ una delle tante iniziative messe in campo dal sindacato per aiutare le persone e le aziende di Carrara che hanno subito ingenti perdite durante l’ultima alluvione. Chi aderirà si vedrà detratto direttamente dalla busta paga il corrispettivo di due ore di lavoro e i soldi finiranno su un conto corrente appositamente aperto. Tra le altre iniziative, partiranno squadre di iscritti al sindacato verso le zone più colpite dall’alluvione per aiutare le aziende a riaprire, spalando fango, riparando macchinari e mobilia. Altri invece, aiuteranno i residenti nel censimento dei danni subiti che poi servirà per la richiesta dei risarcimenti. Per far questo verranno utilizzate le ore di ferie dei lavoratori. Infine, gli iscritti stanno comprando a proprie spese materiale di cancelleria, quaderni, lavagne, gessetti e libri che poi verranno donati alle due scuole, un asilo e una elementare, rimaste chiuse dopo l’alluvione.