adozioneTempo di crisi per le famiglie toscane. A far penare le coppie del Granducato non c’è solo il lavoro, sempre meno sicuro così come lo stipendio a fine mese. Così un nuovo indicatore fa il suo ingresso nei bilanci familiari: quello delle adozioni. Secondo i dati del Centro Regionale di Documentazione per l’Infanzia e l’Adolescenza nel 2013 sono stati adottati 297 minori stranieri, 42 in meno rispetto all’anno precedente, con una diminuzione percentuale del 12,4%. L’età media all’adozione internazionale è di 5,6 anni, circa mezzo anno in meno rispetto al 2012 e in linea con l’età media riscontrata a livello nazionale che è pari a 5,5 anni. Il Paese con l’età media all’adozione più bassa rimane la Cina con appena 2,6 anni, seguita dalla Bolivia (3,8 anni) e dall’Etiopia (4,2 anni). Tra i Paesi con età medie più alte si trovano il Brasile (10,4 anni), l’Ungheria (10,1 anni) e l’Ucraina (8,8, anni).  Seppur in maniera più contenuta rispetto a qualche anno fa, si registra ancora per il 2013 una diminuzione del numero delle domande di disponibilità all’adozione presentate al Tribunale per i Minorenni di Firenze, fenomeno in atto dal 2007. Nel 2013 si contano 544 coppie richiedenti, il più basso numero di domande di disponibilità all’adozione presentate a Firenze dal 1999 (anno d’avvio del sistema informativo regionale), con una contrazione percentuale annua al 3%.

L’adozione in Italia Dati, quelli toscani, in linea con il nazionale. Per quanto storicamente protagonista dell’accoglienza nel panorama globale, con un tasso di adozioni internazionali ogni 100.000 abitanti pari al 6,7%, nel 2013 l’Italia ha assistito a un calo del 9,1% del numero dei minori adottati e del 7,2% per quanto riguarda le coppie adottive rispettoal 2012. Proprio in un momento storico come questo, in cui le adozioni in Toscana registrano un preoccupante calo, in Casentino esperti e addetti ai lavori si interrogheranno sulle dinamiche che hanno portatoad un così brusco calo con il seminario “Star bene a scuola – L’adozione come risorsa”, promosso da Oxfam Italia e dall’Unione dei Comuni montani del Casentino e in programma per venerdì 31 ottobre a Poppi. Interverranno, tra gli altri, Sabrina Breschi dell’Istituto degli Innocenti e del Centro Regionale di Documentazione per l’Infanzia e dell’Adolescenza, il prof. Duccio Demetrio sul tema della narrazione e della scrittura come risorse per l’adozione e Giovanna Tizzi di Oxfam Italia Intercultura che racconterà invece l’esperienza dell’adozione in rete nei comuni del Casentino. Chiuderà l’incontro Grazia Sestini, garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Toscana. Il seminario sarà coordinato e introdotto da Daniela Nocentini, responsabile di area dei servizi sociali e sociosanitari dell’Unione dei Comuni montani del Casentino.