La ripresa in Toscana c’è ma è debole. Lo rivela la Banca d’Italia secondo cui l’economia toscana è trainata soprattutto dall’export con qualche segnale di ripresa dalle imprese di maggiori dimensioni. Un evento che però non ha effetti positivi sull’occupazione che, anzi, continua a diminuire (-2,1%).


I dati – Dopo sette trimestri consecutivi di calo le esportazioni toscane sono tornate a crescere, segnando un 14,1% rispetto ai primi sei mesi del 2009, grazie soprattutto al buon andamento di pelli e calzature. Ma questo parziale recupero non ha avuto effetti sul mercato del lavoro, con una flessione del 2,1% degli occupati, e un tasso di disoccupazione salito al 6,8%. A livello di settori permane la fase congiunturale negativa per le costruzioni, con una diminuzione del comparto residenziale e una ”stagnazione” delle opere pubbliche. Sul fronte dei servizi, per il commercio e’ proseguita la flessione delle vendite al dettaglio (-3%), specie per i prodotti non alimentari, mentre turismo e trasporti hanno segnato un andamento piu’ favorevole. Nell’industria sono aumentate del 5,2% le vendite nominali e del 4,9% la produzione ma e’ calata la spesa per gli investimenti.


Firenze

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