Inizierà ad essere ascoltata la prossima settimana la maggioranza dei 22 ex consiglieri di Banca Etruria raggiunti un mese fa dall’avviso di chiusura indagini inviato loro dalla Procura di Arezzo con l’ipotesi di reato di bancarotta fraudolenta. Gli ex consiglieri hanno inoltrato richiesta per essere sentiti al fine di raccontare la loro versione dei fatti e fornire elementi utili al procuratore di Arezzo Roberto Rossi e al pool di magistrati che si sta occupando del filone d’inchiesta su Banca Etruria relativo alla bancarotta fraudolenta.
Consiglieri Banca Etruria dai Pm Dalla prossima settimana dovrebbero essere ascoltati in Procura secondo un calendario che sarà approntato in questi giorni. Durante i colloqui con gli indagati non è escluso che possano essere effettuate dai magistrati del pool integrazioni alle indagini volte a chiarire alcuni aspetti. Nei venti giorni a disposizione, inoltre, alcuni indagati hanno presentato memorie difensive agli stessi pm. A fine febbraio potrebbero arrivare le eventuali richieste di rinvio a giudizio.
Le indagini Per quanto concerne l’altro filone di indagine relativo all’ipotesi di reato di truffa sono circa 50 le persone (per lo più direttori di filiale e alcuni impiegati) che hanno ricevuto gli avvisi di chiusura indagine, una cinquantina i risparmiatori sentiti finora dai magistrati. I colloqui con i risparmiatori proseguono ed entro febbraio la procura dovrebbe arrivare alla chiusura delle indagini.