FIRENZE – La consapevolezza c’è sempre stata. Il riferimento temporale meno, ma c’è il timore che l’autunno possa dare il là a uno scenario già visto negli ultimi due anni.

Quindi, aumento dei casi da Covid ed emergenze varie. La differenza è nel vaccino, che con cadenza annuale potrebbe necessario per proteggersi dalla pandemia. Il presidente regionale Eugenio Giani lo ha ribadito questa mattina a Pisa delineando quello che potrebbe succedere: “I nuovi casi positivi sono in diminuzione. Il tasso di positività è, però, in crescita. Se la tendenza sarà questa, sono persuaso che tra settembre-ottobre sarà necessario il richiamo con una quarta dose, partendo dai più fragili per estenderla poi a tutta la popolazione”.

Il governatore, accompagnato dal sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, ne ha approfittato anche per ribadire il proprio plauso al comparto sanitario regionale: “Ringrazio medici, infermieri, operatori sanitari e volontari che hanno contribuito a creare in Toscana una macchina organizzativa da quasi 9 milioni di dosi somministrate. Siamo pronti ad affrontare le nuove sfide che ci attendono. La pandemia è stata una grande lezione di consapevolezza e senso di responsabilità”.