C’è stato un tempo in cui bastava ricordarsi se era in vigore l’ora solare o quella legale per sapere a quale orario avrebbe giocato nel week-end successivo la propria squadra di calcio. Poi sono arrivate le tv satellitari, i loro soldi e soprattutto una sovrapposizione di impegni nel calendario a livello di coppe e competizioni extra che hanno sconvolto il calcio italico, facendo si che la domenica pomeriggio si disputino pochissime gare di Serie A, e quelle poche prive di alcun senso di classifica e di obiettivi. Accade così che l’Empoli guidato da Maurizio Sarri abbia disputato la sua ultima gara in Serie A in ordine cronologico giovedì scorso, in casa, contro il Napoli e che tornerà a giocare la prossima mercoledì prossimo, a Torino, ad orario tutt’altro che consono per essere in un giorno feriale: le 15, contro i granata di Ventura, allo stadio Olimpico del capoluogo di regione piemontese. Ecco che così oggi gli azzurri capitanati da Massimo Maccarone si alleneranno nel pomeriggio, quasi in contemporanea con l’impegno casalingo del Cagliari contro il Parma, diretta rivale per la salvezza, e possa scoprire, senza scendere in campo, che almeno per un altro anno disputerà il massimo campionato italiano. In sostanza una salvezza in differita alla luce del fatto che la matematica per questo traguardo è quasi raggiunta visto che a prescindere da ciò che faranno i sardi, all’Empoli basta un punto per la matematica salvezza. Insomma quella di questa sera potrebbe trasformarsi in una festa a metà per la principale squadra calcistica della Valdelsa che aveva già celebrato la di fatto acquisita permanenza in Serie A giovedì scorso, al termine del successo ottenuto ai danni del Napoli con un secco quattro a due.
«Un campionato bellissimo» «Abbiamo fatto un campionato bellissimo- ha sottolineato il centrocampista Daniele Croce -. Ci mancava la soddisfazione di fare una bella vittoria contro una grande squadra, c’eravamo andati vicini parecchie volte in questo torneo, e ci era mancata per un pizzico di sfortuna o per qualche ingenuità. Contro il Napoli abbiamo spazzato via questi dubbi, portando a casa un risultato bellissimo, il coronamento di un anno bellissimo, in cui vogliamo continuare a stupire cercando di arrivare più in alto possibile». Un anno in cui l’Empoli dallo scetticismo generale della scorsa estate, in cui gli azzurri sembravano sulla carta la vittima già designata alla retrocessione in Serie B, è passata ad un calcio sempre propositivo, spettacolare, in cui sono emerse tante individualità, anche ambite sul mercato, come Rugani, già definito il suo passaggio alla Juventus, o Valdifiori, in orbita Milan e Napoli.
Empoli e futuro «Il Napoli? Devo pensare all’Empoli- ha raccontato lo stesso Valdifiori poche ore fa -. A me fa piacere che una grande piazza e una grande squadra come il Napoli possano pensare a Valdifiori o sia stato accostato il mio nome al club azzurro però non sta a me decidere. Ci tenevo a fare bene contro la squadra partenopea e quello che sarà fra il calciomercato lo scopriremo fra un mese». E se da una parte si parla di mercato in uscita per l’Empoli, dall’altra con la matematica salvezza già raggiunta, il club guidato da Fabrizio Corsi a questo punto riscatterà sicuramente dal Milan il fantasista Riccardo Saponara visto che la condizione obbligatoria per una sua permanenza definitiva in casa azzurra era legata ad un altro anno in Serie A di Maccarone e compagni. «Sono consapevole che la società eserciterà il diritto di riscatto nei miei confronti, poi non so quello che accadrà», ha spiegato il classe ’91 forlivese, certo di essere in campo contro il Torino mercoledì prossimo in quella che sarà una gara che farà da antipasto alla vera festa salvezza per i tifosi azzurri nel derby di domenica prossima. Proprio in vista della trasferta in Piemonte una delegazione dell’Empoli si recherà domani nel tardo pomeriggio a Superga, per commemorare il grande Torino, il giorno dopo il 56esimo anniversario del tragico schianto che cancellò una delle più forti squadre di sempre. La delegazione saràcomposta dal tecnico Maurizio Sarri, dall’amministratore delegato Francesco Ghelfi, dal ds Marcello Carli, dal segretario generale Stefano Calistri e dal team manager Pietro Accardi. Purtroppo non potrà partecipare nessun componente della squadra per problemi logistici.