Dopo quasi sei mesi, sono tornati a sorpresa al Giglio due coniugi canadesi, Andrea e Lawrence Davis, naufraghi della Costa Concordia. Sono tornati per rivedere quella nave, il luogo che raggiunsero a nuoto, la punta della Gabbianara, ma soprattutto per incontrare di nuovo quella gente del posto che li aveva aiutati.
“Il dolore che abbiamo visto è indimenticabile e il dispiacere nei nostri cuori ineluttabile, ma ogni giorno porta sempre più gratitudine e amore e sempre meno devastazione e rabbia”, così Andrea e Lawrence, nel corso di un incontro con la popolazione gigliese con la quale in questi mesi non hanno mai perso i contatti tramite Facebook.
Poi il ricordo va a quella maledetta notte del 13 gennaio. «Auguro a Francesco Schettino che abbia quel che si merita e gli auguro salute, di cuore». Così Andrea. È seguito poi un minuto di silenzio per le vittime del naufragio.
I coniugi canadesi di Calgany (Alberta) appena giunti all’isola furono ospitati nella locale scuola che servì da ricovero per i passeggeri della Costa Concordia. “Laurence e io vorremmo estendervi la nostra gratitudine e ringraziare ognuno di voi in qualunque maniera abbiate preso parte al nostro viaggio verso la terraferma e la riunificazione con i nostri figli, nipoti, famiglia e amici».
L’ambasciata del Canada a Roma farà giungere, per gratitudine, una bandiera al Comune dell’Isola del Giglio.
«È stato un incontro molto commovente – dice il sindaco dell’Isola Sergio Ortelli– per la sensibilità che le persone del posto provano al racconto di quei momenti e per le espressioni di gratitudine che vengono rivolte ai gigliesi. Abbiamo voluto accogliere i due ospiti con un pranzo in piazza nel quale le donne hanno cucinato i piatti della nostra tradizione».
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