«Le schermaglie di posizionamento fra partiti non interessano a nessuno. L’unico vero tema di questa campagna elettorale dovrebbe essere come creare lavoro e riprendere il sentiero dello sviluppo in una cornice di compatibilità ambientale. Per questo bisogna avere il coraggio di parlare chiaro, e soprattutto di cose concrete». Con queste parole è intervenuto, attraverso un comunicato stampa, il candidato al Consiglio della Regione Toscana, Leonardo Marras. «La proposta di governo del Partito democratico e del presidente Rossi per la Toscana ha un suo impianto preciso, basato sulla valorizzazione delle vocazioni dei territori presidiando i comparti produttivi strategici. Lasciamo volentieri ad altri la rappresentanza politica del partito del No».
Le priorità per la provincia di Grosseto Lo stesso Marras ha poi elencato quelle che dovranno essere le cinque priorità per la Maremma. «Infrastrutture viarie adeguate entro il prossimo mandato; contratto di programma per rafforzare la filiera agroalimentare con la trasformazione dei prodotti agricoli, ad esempio investendo decine di milioni nell’itticoltura con impianti a mare; adeguamento del porto del Valle a Santo Stefano e della rete dei porti turistici; rafforzamento del polo manifatturiero della piana di Scarlino in sinergia col nuovo porto di Piombino; grandi opere contro il dissesto idrogeologico e l’erosione costiera. Cinque grandi temi sui quali ci sono obiettivi, risorse e procedure definite. Sarebbe inutile, e demagogico, promettere tutto e il contrario di tutto. Peraltro con un orizzonte d’azione limitato a cinque anni di mandato. Su questi impegni il Partito democratico sarà pancia a terra, e non ci faremo condizionare da tatticismi e strategie dilatorie. I maremmani hanno gli strumenti per decidere come votare. Per quanto mi riguarda, una cosa è chiara: non c’è più tempo per ricominciare una discussione che ha già esaurito tutti gli argomenti. Dobbiamo agganciare questo territorio alla ripresa economica, ora o mai più».