FIRENZE – L’Anas ha spedito il progetto al Consiglio superiore dei Lavori pubblici che dovrà dire quale sia il congruo costo economico.
Una volta ricevuta la risposta, ad oggi non arrivata, si procederà alla quantificazione del costo del progetto, alla nomina del commissario e al reperimento delle risorse necessarie. E’ questo, al momento, lo stato dell’arte sul completamento del Corridoio Tirrenico.
A spiegarlo è stato l’assessore alle Infrastrutture Stefano Baccelli, rispondendo in aula a un’interrogazione presentata dai consiglieri della Lega Marco Landi, Elena Meini e Andrea Ulmi. I consiglieri avevano infatti interrogato la Giunta per sapere “che azioni ha assunto e intende assumere nei confronti del Governo nazionale affinché siano superate tutte le problematiche di natura burocratica, progettuale e finanziaria, per poter finalmente iniziare quanto prima i lavori necessari per la messa in sicurezza e adeguamento del Corridoio Tirrenico”.
Baccelli ha ripercorso tutte le tappe della vicenda e i progressi dell’iter, a partire da quando nel 2017 è stato deciso di fare ricorso alla nuova ipotesi di adeguamento, citando i numerosi interventi di sollecitazione e interessamento fatti dalla Regione Toscana.
Ulmi ha commentato che “è evidente che c’è attenzione da parte della Regione”. “Ma d’altra parte – ha proseguito – sembra che la situazione si stia avvitando su se stessa, per questo chiediamo di non abbassare la guardia e di sollecitare ancora, perché si tratta di un’opera fondamentale per tutta la costa toscana”.