SINALUNGA – Una storia iniziata con una diagnosi di sclerosi multipla nel 2015. Una notizia che a 25 anni ti possono lasciare senza speranze.
E invece Alessandro Cresti, giovane paraciclista di Sinalunga (Siena), la sua vita ha deciso di viverla e non di rinunciarci. E’ salito in sella alla sua bicicletta che fino ad allora non aveva quasi mai utilizzato e ha iniziato a pedalare forte, sempre più forte, fino a farne una ‘seconda terapia’. Oggi, dopo le prime gare, i primi risultati a livello locale e poi toscano, il suo sogno è diventato realtà.
Dopo essere entrato a far parte di Obiettivo 3 il progetto di Alex Zanardi per far apprendere e diffondere la pratica sportiva tra i disabili, Alessandro, da febbraio, ha fondato la Ride for SM, la sua squadra ciclistica dilettantistica, ‘Corri per la sclerosi multipla’, affiliata alla Federazione ciclistica italiana. Un gruppo di atleti amatoriali in continuo aumento per un totale, ad oggi, di 26 persone di cui 4 con sclerosi multipla dalla Toscana, Lombardia, Umbria e Piemonte. Ma con due uniche passioni: l’amore per la vita e quello per la bicicletta.
“Volevo che la mia esperienza potesse essere da esempio a tante altre persone che, come me, sono state colpite dalla malattia. E credo che essere riuscito a raggiungere questo obiettivo, riuscendo a sensibilizzare sul tema del rapporto tra sclerosi multipla e sport, sia una sensazione bellissima”.
Ma i sogni di Alessandro Cresti non finiscono qui.
“L’11 aprile, emergenza sanitaria permettendo – ci spiega ancora – prenderò parte ai campionati italiani di paraciclismo in programma a Marina di Massa. Una prova secca in linea. Proverò a fare del mio meglio”.
E poi ci sarà la sfida delle sfide: il 5 giugno Alessandro sarà il primo atleta al mondo con sclerosi multipla a tentare l’Everesting. Percorrere salite su salite, in bicicletta, fino a quando non si raggiungono gli 8848 metri, l’altezza del Monte Everest.
“Ho deciso di fare questa ‘mattata’, un’impresa vera e propria: una battaglia di resistenza fisica per spingersi oltre i propri limiti fisici e psicologici e, nel mio caso, della malattia”.
A giugno sulla salita di Farnetella, vicino a Sinalunga, che Alessandro Cresti conosce bene perché è proprio lì che si allena, proverà a far omologare il record. “Dovrò percorrere, senza smettere mai, ben 75 volte quella salita e conto di farlo nell’arco di un giorno, un giorno e mezzo senza alcuna interruzione”.
L’obiettivo però, oltre al record, sarà ancora più nobile. Alessandro, infatti, ha deciso di abbinarci una raccolta fondi tramite la piattaforma Go fund Me per poter arrivare a mettere in sella, acquistando una bici, una persona con la sua stessa patologia. E il traguardo sarà quello di raggiungere proprio 8848 euro di raccolta fondi. Un progetto di solidarietà che ha già visto l’impegno di Banca Mediolanum ufficio dei consulenti di Montepulciano (Si) che, una volta conosciuto il progetto, ha fatto per prima, una donazione ad Alessandro Cresti per sostenere il suo ‘sogno’: l’acquisto di ausili sportivi per un nuovo giovane affetto da sclerosi multipla.