L’industria turistica toscana nel 2020 rischia di perdere fra i 4 e i 7 miliardi di euro a causa dell’emergenza Coronavirus: le stime sono state calcolate dall’Irpet, l’istituto regionale di programmazione economica, che ha analizzato uno scenario di rapida risoluzione dell’emergenza sanitaria, e uno scenario di emergenza prolungata.
I due scenari vedono rispettivamente una diminuzione del 38% e del 67% delle presenze turistiche per l’anno in corso, rispetto allo scenario che si avrebbe avuto senza l’epidemia. «Nello scenario A, più favorevole – scrive l’Irpet in una nota – il consumo turistico si riduce di circa 4,1 miliardi (-40,6%), mentre nello scenario B il consumo si riduce di circa 7 miliardi pari al -71%». A soffrire di più, secondo l’istituto, «saranno i territori e i prodotti particolarmente dipendenti dalla domanda internazionale. In primo luogo e su tutti le città d’arte e Firenze in particolare, dato il peso del turismo extra-europeo, certamente l’ultimo a ripartire».