Lo sguardo si allunga già oltre il 2020 e arriva al mese di marzo 2021: fino a quella data le cancellazioni registrate dagli Ncc della Toscana sono pari al 100% ed equivalgono a circa due miliardi di euro di fatturato perso. «Molte imprese falliranno, questo è inevitabile – dice il presidente di Azione NCC, Giorgio Dell’Artino -. A livello nazionale gli Ncc generano una ricchezza che è pari allo 0,7% del Pil e la Toscana ha un peso specifico molto elevato, essendo una regione di grandissimo appeal sia per il turismo internazionale che per il mercato dei congressi e dei convegni: secondo le nostre stime, il fatturato perso dalle imprese toscane di noleggio con conducente è pari a circa 2 miliardi di euro nel periodo compreso fra il marzo 2020 e il marzo 2021».
A rischio 2500 imprese In termini di imprese e posti di lavoro, la ricaduta è drammatica: «Senza interventi immediati e mirati, in Toscana rischiano di fallire 2.500 imprese che danno lavoro a circa 7.500 persone e impattano su 10 mila famiglie», conclude Dell’Artino.