Un pacchetto di interventi a sostegno del tessuto economico con particolare riferimento alle imprese e attività del turismo e più in generale delle attività che sono state chiuse o che ancora non possono riaprire a causa dell’emergenza del virus Covid-19; con uno sguardo già proiettato alla programmazione turistica dei prossimi mesi e anni. E’ quanto deciso all’unanimità dai sindaci dei comuni del Parco artistico naturale e culturale della Val d’Orcia (Claudio Galletti Castiglione d’Orcia, Silvio Franceschelli Montalcino, Manolo Garosi Pienza, Danilo Maramai San Quirico d’Orcia, Francesco Fabbrizzi Radicofani) per quanto riguarda l’applicazione di alcune imposte di competenza comunale.
«Preoccupati e vicini alle nostre imprese e attività» «Esprimiamo forte preoccupazione rispetto al drammatico momento che stanno vivendo le nostre aziende con forti perdite sui redditi dell’anno in corso e con il rischio che molte potrebbero addirittura non riaprire – spiegano i sindaci – Vogliamo con convinzione, trovando anche forme di confronto con gli imprenditori del settore, provare ad adeguare l’offerta turistica alla nuova realtà, al fatto che il turismo internazionale sarà difficile che possa ripartire nei prossimi mesi, per puntare ad un turismo più di prossimità. Siamo disponibili a riorganizzare l’offerta turistica con l’obiettivo di aiutare le nostre attività. Sarà ancora importante puntare sulle nostre bellezze del territorio, sugli aspetti ambientali, culturali delle nostre città d’arte e i nostri borghi carichi di storia. Punteremo su eventi anche piccoli ma diffusi su tutti comuni e con una promozione, attraverso il supporto di Regione Toscana e Toscana Promozione, per rilanciare una visione di insieme dei comuni del Parco della Val d’Orcia. Occorrerà essere pronti non appena il turismo darà i primi segnali di ripresa affinché gli operatori del settore possano trovare nelle istituzioni delle proposte di promozione nuove e già pronte per il 2021».
I provvedimenti
Tari (tassa sui rifiuti) – Ad oggi nessun comune della Val d’Orcia ha emesso ruoli di pagamento, ed è stato deciso di prorogare ad agosto-settembre 2020 la prima rata di pagamento, prevedendo, in base ai provvedimenti governativi e delle autorità preposte, le riduzioni della tassa stessa in attesa delle decisioni in merito dagli organi legislativi.
Cosap (Suolo pubblico) – Tutte le imprese di pubblico esercizio sono esonerate dal pagamento fino al 31 ottobre 2020. Sulla base dell’andamento della situazione emergenziale, per l’anno 2020, è in previsione una sua riduzione.
Imu – Esenzioni dal versamento della prima rata dell’Imu in scadenza il 16 giugno sono state previste dal decreto emanato dal Governo. Nel ricordare che le scadenze sono previste da legge nazionale e non è facoltà dei Comuni intervenire, auspichiamo e l’Anci lo ha già chiesto al Governo, che sia concessa la possibilità di riduzione per l’anno 2020 per i locali di proprietà e per l’esercizio dell’attività dell’azienda.
Imposta di soggiorno – Per quanto attiene all’imposta di soggiorno che pagano i turisti sulla base dei pernottamenti, ad oggi, in questo secondo trimestre, nessuna attività deve pagare nulla per la situazione drammatica della pandemia in corso e quindi per la conseguente mancanza di turisti. E’ stato comunque deciso che il versamento del secondo trimestre sarà prorogato accorpandolo alla rata di ottobre 2020.