Integrata dal primo dicembre la capacità di risposta del supporto psicologico Covid, offerto dal Centro di ascolto di Regione Toscana in collaborazione con psicologi professionisti del sistema di Protezione civile regionale, che vede il coinvolgimento dei due assessorati direttamente interessati, uno guidato da Simone Bezzini per la Sanità e l’altro da Monia Monni per la Protezione civile regionale.
Aumento delle chiamate Gli psicologi, spiega una nota, sono professionisti volontari, specializzati nella gestione di problematiche legate alle emergenze e afferiscono ad associazioni di volontariato quali Anpas, Cri, Cisom e Psicologi per i Popoli. L’incremento di professionisti si è reso necessario visto il costante aumento delle chiamate in ingresso, e in previsione del periodo delle imminenti festività, che potrebbe comportare un ulteriore aumento della richiesta. A oggi sono circa 1.000 le chiamate ricevute dall’inizio dell’emergenza al numero regionale di ‘supporto psicologico Covid’ alla popolazione. Il servizio è raggiungibile tramite il numero di telefono 055-4382530, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 17, e offre assistenza: alle persone in quarantena, alle persone sottoposte alla sorveglianza attiva, alle persone in isolamento preventivo, alle persone fragili, a coloro che necessitano di un supporto psicologico, legato alle criticità emerse a causa del Covid19.
L’assessore alla sanità Bezzini:«Aiuto concreto a chi è ion difficoltà» «Viviamo un periodo difficile e il potenziamento del servizio può contribuire a rafforzare l’aiuto concreto a tutte quelle persone che, a causa del Covid, stanno attraversando un momento di difficoltà e spesso in situazioni di solitudine – commenta l’assessore alla Sanità Bezzini -. L’emergenza sanitaria ha stravolto la vita e le abitudini di ciascuno e in alcuni casi questo supporto psicologico può davvero fare la differenza, soprattutto per i soggetti più fragili».
L’assessore alla Proitezione Civile Monni: «Sostegno e conforto ai cittadini» «Anche questo servizio, attivato e rafforzato in piena pandemia, è risultato di grande utilità – ha aggiunto l’assessora alla Protezione civile Monia Monni -. Il merito è di tutti quei professionisti volontari, che appartengono alle associazioni della sistema di Protezione civile regionale, che si sono resi subito disponibili per dare sostegno e conforto ai cittadini in difficoltà, contribuendo ad ampliare l’offerta già esistente del servizio sanitario regionale».