E’ stato l’aumento dei tamponi effettuati a determinare nell’ultima settimana un’incremento medio giornaliero del 12% dei nuovi casi di Covid-19 accertati in Toscana. Lo spiega la Regione in una nota, nella quale si spiega che il numero di tamponi eseguiti giornalmente è cresciuto passando da una media di 114 nella prima settimana di marzo, a una di 1.968 nella settimana appena conclusa.

Intercettata quota maggiore di casi «Abbiamo incrementato il numero di tamponi e quindi stiamo intercettando una quota di casi maggiore, anche se spesso con sintomi lievi – precisa Fabio Voller, coordinatore dell’Osservatorio di epidemiologia dell’Agenzia regionale di sanità -. In termini previsionali si allungano quindi i tempi in cui si verificherà il momento in cui avremo pochi nuovi casi al giorno, probabilmente verso la fine di aprile. Per quanto riguarda i ricoveri e le terapie intensive – aggiunge – avevamo ipotizzato la fine di marzo come il momento più critico per i tassi di occupazione ed in effetti dal 25 di marzo i dati si sono fortemente stabilizzati».

L’andamento dell’epidemia non è uniforme: la più colpita è l’Asl Toscana Nord Ovest (Lucca-Livorno-Pisa-Massa Carrara), con 14 casi per 10.000 abitanti. Il 55% dei casi positivi è di sesso maschile, con un’età media di 59 anni. Riguardo allo stato clinico registrato al momento della positività, il 10% è risultato asintomatico, quasi il 30% ha condizioni cliniche lievi, il 33% severe, quasi il 5% gravi. Il tasso di letalità in Toscana è del 5,2%, a fronte di una media italiana dell’11%. Attualmente sono ricoverati in terapia intensiva oltre 270 pazienti, numero stabilizzato negli ultimi giorni. Sempre in Toscana è in corso di allestimento il piano Cross per l’estensione delle terapie intensive: 280 nuovi posti letto che vanno ad aggiungersi a quelli già in funzione.