L’obiettivo è non farsi trovare impreparati, per questo a Pistoia è tornato a riunirsi il Coc, il Centro operativo comunale, al fine di coordinare ed organizzare servizi di assistenza, controllo e informazione sul territorio relativamente al coronavirus.

Il sindaco Tomasi: «Fondamentale per organizzare al meglio i servizi» «Non ci faremo trovare impreparati e questo – spiega il sindaco Alessandro Tomasi – grazie alla nostra Protezione civile e al sistema di volontariato della nostra città, che ci ha permesso di affrontare i mesi di emergenza più critici tra marzo e luglio. Credo che la riattivazione del Coc sia a questo punto fondamentale per organizzare al meglio i servizi e coordinare i tanti soggetti che sul territorio sono a disposizione per svolgere funzioni essenziali in caso di necessità».

I campi di azione In particolare sono quattro le aree di intervento su cui il Coc è già al lavoro. La prima riguarda l’organizzazione di un servizio di vigilanza e informazione fuori dalle scuole superiori per evitare assembramenti. Il Centro operativo sta inoltre organizzando un secondo servizio di vigilanza in occasione della commemorazione dei defunti e del 2 novembre all’esterno del cimitero comunale e di quello della Vergine, ovvero dove è prevista una maggior affluenza di persone. Il terzo servizio coordinato dal Coc è quello della distribuzione domiciliare di cibo e medicinali alle persone in quarantena, che viene così potenziato in via preventiva per poter rispondere adeguatamente ad un eventuale incremento delle richieste. Infine, durante la riunione di ieri sera è stata affrontata la questione delle mascherine. Il sindaco  Tomasi negli scorsi giorni ha infatti chiesto alla Regione Toscana una nuova fornitura di mascherine, dando la piena disponibilità del Comune alla distribuzione dei presidi di sicurezza attraverso la consegna alle associazioni del territorio e alle Proloco.