Salta, a causa dell’emergenza Coronavirus, la tradizionale cerimonia del “raggio di sole” nel Duomo di Pisa in programma a mezzogiorno del 25 marzo. Una tradizione che segna l’entrata della città nell’anno nuovo in stile pisano secondo il calendario alfeo, ovvero ab incarnatione Christi. L’emergenza sanitaria ha costretto l’amministrazione comunale, in accordo con la curia, a rinunciare anche al momento di festeggiamento per il Capodanno Pisano, dopo aver annunciato l’annullamento per l’emergenza sanitaria tute le iniziative collaterali all’evento.

L’assessore Bedini: «Bandiere Pisa a finestre per esporre nostra identità» «Avendo dovuto rinunciare alle celebrazioni e agli eventi di festa che avevamo per mesi organizzato – sottolinea l’assessore alle Tradizioni Storiche, Filippo Bedini – siamo come ‘costretti’ a concentrarci sulle ragioni della scelta della data del 25 marzo. I pisani decisero, in un’epoca in cui molte erano le date possibili per segnare l’inizio del nuovo anno, di far coincidere questo con una delle feste più antiche dedicate alla Madonna, l’Annunciazione, individuando nel momento del concepimento di Gesù l’incipit fondante della vita umana anche da un punto di vista comunitario. Il Capodanno Pisano è la dimostrazione plastica della devozione cittadina al culto di Maria e in un periodo drammatico come questo è più importante che mai ricordare il legame della città con la Vergine: chiedo a tutti i pisani di rendere visibile questo attaccamento all’identità anche spirituale della città esponendo domani da finestre e balconi la bandiera di Pisa».