Una crescita delle donazioni di sangue in Toscana dell’1,5% nei primi nove mesi del 2020 grazie all’impegno degli oltre 73mila soci Avis in Toscana di cui 71600 sono donatori. E’ quanto emerso nel corso dell’assemblea regionale di Avis Toscana, riunita nei giorni scorsi in modalità inedita per rispettare le misure di sicurezza previste dai protocolli anti-covid. Più di 250 delegati delle 180 sedi locali della Toscana si sono incontrati in nove località diverse ed hanno svolto i lavori in videoconferenza.

Il presidente Agnolucci: «In prima linea per assicurare fabbisogno sangue e plasma» Soddisfatto, spiega una nota, il presidente regionale Adelmo Agnolucci: «Il 2020 ha visto Avis Toscana in prima linea per assicurare il fabbisogno di sangue e plasma necessario ai pazienti toscani – ha detto -, nonché per garantire continuità in piena sicurezza alle oltre 180 sedi sul territorio. È dunque con soddisfazione ed orgoglio per il lavoro svolto, ma anche con una grande volontà di ripartire, che affrontiamo l’assemblea annuale nella speranza che questa occasione possa essere di buon auspicio ed il primo passo per un ritorno definitivo ad una piena normalità».

Crescita boom in Toscana sud Nel corso dell’assemblea, Avis Toscana ha approvato il bilancio e la relazione delle attività del 2019, presentando anche il report sociale. Già nel 2019 il numero di donazioni Avis in Toscana era cresciuto dello 0,6%: in totale i donatori Avis hanno effettuato 111.159 donazioni, di cui 82.014 di globuli rossi, 25.552 di plasma e 3.593 di multicomponenti. La crescita più marcata si è avuta nell’area sud-est (province di Arezzo, Siena e Grosseto) con un +1%, mentre +0,6% è stato l’aumento nell’area nord-ovest (Massa Carrara, Lucca, Pisa e Livorno) e un +0,2% nell’area vasta centro (Prato, Pistoia e Firenze).