«I vaccini e gli anticorpi monoclonali ci permetteranno nel 2021 di recuperare le nostre libertà che ci ha tolto il coronavirus». A dirlo, nel corso di una conferenza on line sul tema organizzata dall’Accademia dei Fisiocritici di Siena, è stato Rino Rappuoli, direttore scientifico di Gsk Vaccines e coordinatore del progetto di ricerca sugli anticorpi monoclonali presso Toscana Life Sciences. Dopo aver ripercorso come in un anno diversi studi nel mondo abbiano portato a 3 tipologie differenti di vaccino contro il covid, quello basato su molecole sintetiche, quello con vettori virali e quello che utilizza proteine e adiuvanti, Rappuoli ha sottolineato: «Nessuno ha sviluppato il diritto di proprietà, non ci siamo posti il problema del profitto ma la necessità di aiutare il pianeta a risolvere il problema della pandemia».
«Vaccini sicuri? Mia previsione è no sorprese» «La mia previsione è che non avremo sorprese» ha poi aggiunto lo scienziato senese a chi gli chiedeva se fossero ipotizzabili effetti collaterali legati ai vaccini contro il Covid. «Io sono molto tranquillo sulla loro sicurezza anche se eventi rarissimi non possono essere esclusi» ha aggiunto Rappuoli spiegando che i primi vaccini che arriveranno e basati su geni sintetici sono stati testati su oltre 30mila persone e che sono frutto «di nuove tecnologie» e su cui «non abbiamo l’esperienza che abbiamo su altri», riferendosi invece ai vaccini attesi per la seconda metà del 2021 e prodotti con proteine combinate e adiuvanti. E a chi gli chiedeva se sarà necessario il vaccino per chi ha già contratto il virus Rappuoli ha risposto che «ci sono molte voci non chiarissime, c’è chi dice che chi ha avuto infezione è immune e chi dice che chi lo ha avuto lo può riprendere. Io non ci credo molto a questa ipotesi se non in casi rarissimi. Ma molti giovani che sono asintomatici hanno avuto una risposta molto bassa al virus e non è sufficiente per avere immunità. Consiglio anche a chi ha avuto il virus di fare una dose di vaccino, possibilmente quello formato da proteine e coadiuvante».
Nuove pandemie all’orizzonte Se da una parte Rappuoli si dimostra sereno per la lotta al Coronavirus, dall’altra avverte. Non solo altre pandemia arriveranno, ma una «è già qui e aumenterà di intensità. E’ quella dell’antibioticoresistenza e avrà un impatto enorme. Poi continueremo ad avere nuovi patogeni che arriveranno all’improvviso come il Covid-19 e metteranno il mondo sottosopra, ma la scienza può trovare rimedi molto velocemente».